È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministro dell’Interno, in accordo con ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale e il ministro dell’Economia e delle Finanze, che aggiorna le modalità di impiego della carta di identità elettronica, la quale potrà essere utilizzata in alternativa allo SPID per accedere a diversi servizi.
Con questo nuovo provvedimento, i cittadini possessori della CIE contactless con microchip avranno a disposizione un nuovo strumento di accesso digitale senza dover seguire la procedura per l’attivazione dello SPID.
Indice
1. Come richiedere la CIE
La Carta di identità elettronica con le nuove funzionalità verrà emessa dall’Istituto Poligrafico e Zecca e dovrà essere richiesta al proprio Comune di residenza, previo appuntamento su agenda digitale gestita dal portale del governo https://www.prenotazionicie.interno.gov.it/
Il rilascio dello strumento, che è al contempo di identità “tradizionale” e “digitale” ha un costo fisso di segreteria di 16,79 euro, salvo il diritto di alcuni Comuni di prevedere costi di segreteria e diritti fissi. Bisognerà stare all’erta per verificare la presenza di Open Day per prenotarsi gratuitamente nel proprio Comune.
2. La validità della CIE
La validità della carta di identità elettronica varia a seconda dell’età del titolare al momento della richiesta del documento.
Fino ai tre anni di età, la carta scade al primo compleanno dopo tre anni dall’emissione; tra il terzo ed il diciottesimo anno, invece, la CIE avrà una durata di cinque anni dall’emissione. Per i maggiorenni, ai sensi del Regolamento (UE) 2019/1157, la carta ha una validità massima di 10 anni, e scadrà il giorno del proprio compleanno immediatamente successivo al nono anno di validità (se ad esempio la carta viene rilasciata in data 15 ottobre 2022 per un soggetto maggiorenne nato il 7 marzo, la carta scadrà il 7 marzo 2032).
La Cie richiede la presa delle impronte digitali del suo titolare, per cui, laddove fosse impossibile procedere, essa avrà una validità temporanea di dodici mesi dal rilascio.
3. Le nuove funzionalità
Come per lo SPID, anche per la CIE sarà possibile avere tre livelli di autenticazione e sicurezza: livello uno (normale, user e password), livello 2 (significativo, user, password e OTP non basata su certificati digitali), livello 3 (elevato, user, password e OTP basata su certificati digitali).
Non appena disponibile, la funzione di configurazione delle credenziali verrà implementata sul portale https://cartaidentita.interno.gov.it, dove sarà anche possibile aggiornare i dati personali, visualizzare le operazioni effettuate con la propria identità CieId e, in seguito, anche manifestare il consenso o il diniego alla donazione di organi e tessuti in caso di morte.
Per quanto riguarda l’accesso dei minori verrà configurata una procedura per permettere il controllo degli esercenti la responsabilità genitoriale ed infine sarà possibile, che chi ha associato la propria identità digitale a quella fisica con un indirizzo email o un numero di cellulare, recuperare online il proprio PUK in caso di perdita di credenziali senza doversi recare fisicamente presso il Comune.
Un altro significativo passo, dunque, verso la tanto auspicata digitalizzazione della PA e dei servizi offerti al cittadino.
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