Dati digitali e Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND)

Redazione 12/12/22
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Indice

1. E-government, dati e processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione: lo stato dell’arte

2. Transizione digitale, PNRR e Piano Triennale per l’Informatica della Pubblica Amministrazione

3. Il principio di interoperabilità e la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND)

4. PNRR e PDND: stato di attuazione

5. Conclusioni

  1. [1]

    Canonico, P., Tomo, A., Hinna, A., Giusino, L., (Cur.) (2021) La digitalizzazione nella Pubblica Amministrazione, Egea.
    [2] A tal proposito si pensi a tutte le deroghe introdotte dal legislatore col fine specifico di permettere tanto alla pubblica amministrazione quanto ai cittadini e alle imprese di adeguarsi tecnicamente alle intervenute novità in materia digitale. Emblematico, in questo senso appare il caso relativo all’obbligo per i prestatori di  servizi  di  pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma digitale prevista dall’art. 2 del d.lgs. 82/2005: l’obbligo, inizialmente previsto dalla normativa a decorrere dal 1 gennaio 2019, con una serie di aggiornamenti normativi, è stato fatto slittare fino al 28 febbraio 2021.
    [3] Banca d’Italia, (2022), L’informatizzazione nelle Amministrazioni Locali.
    [4] Sul tema si veda https://www.diritto.it/il-piano-triennale-per-linformatica-2020-2022-la-trasformazione-digitale-della-pubblica-amministrazione/ .
    [5] Piano Triennale per l’Informatica della Pubblica Amministrazione 2020- 22, p. 8.
    [6] IaaS, PaaS e SaaS sono le tre tipologie principali di cloud computing che si diversificano tra loro per il differente grado di gestione lasciato all’utente.
    [7] Già nel Piano Triennale per l’Informatica della Pubblica Amministrazione 2019-21 il principio del “cloud first” è stato declinato in senso “SaaS first” considerato che questa tipologia di cloud permette di ridurre il più possibile l’overhead tecnico e amministrativo delle p.a. dovuto alla gestione di servizi IT che richiedono competenze tecniche specialistiche che, come si è visto supra, non sono attualmente in possesso agli enti statali.
    [8] Le API (Application Program Interface) sono degli intermediari software che, agendo da ponte, permettono a due applicazioni di comunicare tra loro.
    [9] Linee Guida sull’infrastruttura tecnologica della Piattaforma Digitale Nazionale Dati per l’interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi di dati” del 10.12.2021.
    [10] Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, 23 dicembre 2021.
    [11] Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, 5 ottobre 2022.
    [12] Sul tema della PDND e dell’Intelligenza artificiale nelle amministrazioni comunali si veda https://www.diritto.it/lintelligenza-artificiale-al-servizio-della-pubblica-amministrazione-2-0/ .
    [13] European Commission, (2017) EU-wide digital Once-Only Principle for citizens and businesses – Policy options and their impacts, Directorate-General of Communications Networks, Content & Technology.
    [14] Santulli, A., (2021),  Lo “Stato digitale” pubblico e privato nelle infrastrutture digitali nazionali strategiche, in Rivista Trimestrale di Diritto Pubblico, Giuffrè editore.
    [15] Si pensi, in tal senso, a piccoli Comuni o alle Istituzioni Scolastiche.
    [16] Il dato è stato reso noto al webinar sul funzionamento della PDND realizzato il 25 ottobre 2022 dall’ANCI in collaborazione con il Dipartimento per la trasformazione digitale della PDCM.

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