È stato proclamato da svariate associazioni professionali uno sciopero da tutte le attività dei magistrati onorari (giudici onorari di tribunale, vice procuratori onorari e giudici di pace), dal 27 giugno al 1°luglio.
1. Le ragioni dello sciopero
L’astensione viene motivata nel comunicato (consultabile in allegato) con la mancanza di ascolto e di attenzione anche dell’attuale Governo verso le attese di veder riconosciute e rese effettive le tutele che il legislatore ha già in realtà accordato con la stabilizzazione nelle funzioni onorarie nella legge di bilancio per il 2022 (l. n. 234 del 30 dicembre 2021); attese particolarmente sentite soprattutto dai magistrati ordinari in servizio da più tempo. Avevano già scioperato in aprile per le stesse ragioni.
Le associazioni, che ad aprile lamentavano che 1600 magistrati ordinari fossero stati stabilizzati, ma subissero “l’insulto di vedersi remunerati con meri acconti per l’attività quotidiana, senza la dovuta posizione previdenziale”, ora fanno notare che anche la riforma Cartabia sia stata dichiarata inapplicabile, nella parte in cui riconosce ai magistrati ordinari “stabilizzati” un acconto sui compensi “in attesa di chiarimenti”, senza neanche un termine per quest’intervento. La riforma non chiarisce peraltro in alcun modo la posizione di queste figure di lavoratori, mancando di conformarsi alle direttive europee, minando, come da comunicato, “non solo la dignità di questi servitori dello Stato, ma anche il decoro e la credibilità delle istituzioni, minando il fondamentale rapporto di fiducia che deve sussistere tra il cittadino e le istituzioni stesse.”
2. Le richieste delle associazioni
Le associazioni chiedono principalmente l’attuazione di richieste che sono già state proposte negli scorsi mesi, frutto di istanze che da anni sono presenti e che vengono portate all’attenzione, soprattutto a fronte del riconoscimento della stabilizzazione.
Nel comunicato viene dunque chiesto testualmente “che la Politica, con uno scatto di orgoglio, superi le indebita pressioni estere e disciplini con decretazione d’urgenza la materia della magistratura onoraria, nel rispetto delle direttive europee, dei principi costituzionali e delle ragionevoli proposte formulate dalle associazioni rappresentative della categoria in occasione dell’incontro svoltosi nel mese di febbraio, alla presenza del Sottosegretario avente la specifica delega, On. Andrea Delmastro delle Vedove.”
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