Cloud computing: che cos’è come funziona e perché conviene usarlo

Si definisce cloud computing l’accesso on demand tramite Internet a risorse di elaborazione: applicazioni, server (server fisici e server virtuali), archiviazione dati, strumenti di sviluppo, funzionalità di rete e altro ancora, il tutto ospitato in un data center remoto gestito da un provider di servizi cloud (o CSP). Il CSP rende disponibili queste risorse dietro pagamento di un canone di abbonamento mensile o le fattura in base all’utilizzo.
Ormai di cloud computing si parla come di qualcosa di assolutamente ordinario, alla portata di tutti, ma spesso non si tiene in conto del fatto che si tratta in realtà di una vera e propria rivoluzione digitale, anzi di una metamorfosi completa del panorama tecnologico. Questo modello di computing ha democratizzato l’accesso alla tecnologia avanzata, rendendola disponibile a start-up, grandi imprese e individui con un semplice clic o tocco.
In questo approfondimento, analizzeremo insieme che cos’è il cloud computing, quali sono i principali modelli, come funziona e quali sono i vantaggi di questa tecnologia, che rende le risorse IT un po’ più alla portata di tutti.
Nell’era pre-cloud, infatti, aziende o privati dovevano investire ingenti somme di denaro in infrastrutture IT fisiche e licenze software per gestire le loro operazioni digitali. Questo non solo comportava costi elevati ma anche una complessità notevole nella gestione e manutenzione di tali infrastrutture. Il cloud computing ha cambiato tutto questo, introducendo il concetto di servizi IT “as a service”, che possono essere scalati su richiesta per adattarsi a qualsiasi dimensione e tipo di business. Dalla multinazionale della Silicon Valley alla piccola partita IVA di provincia, tutti possono accedere alle risorse in cloud, trovando la soluzione sia in termini di spazio virtuale sia in termini di costi che renda il proprio business profittevole, comodo e sicuro.

Indice

1. Come funziona il cloud computing


Il cuore del cloud computing è la virtualizzazione, la tecnologia che permette di creare versioni virtuali di risorse fisiche come server, dispositivi di storage e reti. Queste risorse virtuali vengono poi ospitate in data center gestiti dai fornitori di servizi cloud, come Amazon Web Services (AWS), Microsoft Azure e Google Cloud Platform (GCP), e sono accessibili tramite internet.
Grazie alla virtualizzazione, un singolo server fisico può essere diviso in più server virtuali indipendenti, ognuno dei quali può eseguire il proprio sistema operativo e applicazioni. Questo consente una gestione delle risorse incredibilmente efficiente e una riduzione dei costi, poiché le aziende pagano solo per le risorse che effettivamente utilizzano, oppure stipulano contratti “flat” a seconda delle proprie esigenze.
Le caratteristiche principali che rendono il sistema in cloud particolarmente vantaggioso sono:
Elasticità e scalabilità: Il cloud offre la possibilità di espandere o ridurre le risorse in base alla domanda, senza la necessità di interventi manuali. Questo è cruciale per gestire carichi di lavoro imprevedibili o in crescita, garantendo che le applicazioni rimangano performanti e disponibili.
Modello Pay-as-you-go: Il modello di pagamento basato sul consumo effettivo elimina i costi iniziali e riduce i rischi finanziari. Le aziende possono sperimentare e innovare con meno ostacoli, avviando nuovi progetti con investimenti minimi.
Sicurezza e conformità: I fornitori di servizi cloud investono enormemente in sicurezza e conformità, implementando politiche, controlli e tecnologie all’avanguardia per proteggere i dati e le applicazioni dei loro clienti. Questo livello di sicurezza è spesso superiore a quello che molte aziende potrebbero permettersi autonomamente.
Disaster Recovery e Continuità Operativa: Il cloud facilita l’implementazione di strategie di disaster recovery e continuità operativa. La replicazione dei dati tra più zone di disponibilità e regioni garantisce che, in caso di guasto, le applicazioni possano continuare a funzionare con interruzioni minime.
Approfondendo le quattro caratteristiche fondamentali del cloud computing, possiamo ottenere una visione più chiara di come questa tecnologia stia ridefinendo il mondo dell’IT e del business digitale.

2. Scalabilità


La scalabilità è una delle caratteristiche più potenti del cloud computing. Consente alle organizzazioni di aumentare o diminuire facilmente le risorse IT in base alle esigenze attuali, senza grandi investimenti iniziali o lunghe attese per l’espansione dell’infrastruttura. Questa flessibilità è fondamentale per le start-up in rapida crescita o le aziende che vivono variazioni stagionali di traffico. Ad esempio, durante eventi come il Black Friday o il Cyber Monday, aziende di e-commerce come Amazon possono scalare le loro risorse di calcolo su AWS per gestire milioni di transazioni in più senza intoppi, assicurando una buona esperienza utente anche sotto carico pesante.

3. Servizio on Demand


Il servizio on demand significa che le risorse informatiche – come potenza di calcolo, storage o servizi specifici – possono essere allocate e rilasciate con grande agilità, spesso in tempo reale. Questo elimina la necessità di pianificazioni a lungo termine per le capacità IT, permettendo alle aziende di reagire prontamente alle esigenze di mercato. Netflix è un esempio lampante di come il cloud supporti il servizio on demand, adattando la sua capacità di streaming in base al numero di utenti in linea, garantendo così flussi video di alta qualità senza buffering durante i picchi di visualizzazione.

4. Autonomia e trasparenza


Autonomia e trasparenza nel cloud computing significano che gli utenti possono gestire e monitorare le loro risorse cloud attraverso dashboard intuitive e API, senza necessità di interagire direttamente con l’hardware fisico. Questa caratteristica democratizza l’uso della tecnologia, permettendo anche a non esperti di sfruttare la potenza del cloud. Google Drive illustra perfettamente questo principio: gli utenti possono salvare, condividere e collaborare su documenti e file in cloud, beneficiando di backup automatici e sicurezza dei dati, il tutto gestito da Google senza che l’utente debba preoccuparsi della manutenzione sottostante.

5. Accessibilità


L’accessibilità è forse uno dei vantaggi più evidenti e trasversali del cloud computing. Indipendentemente dalla posizione geografica, chiunque disponga di una connessione internet può accedere alle risorse cloud. Questo ha reso possibile modelli di lavoro flessibili come il telelavoro o il lavoro da remoto, che sono diventati particolarmente rilevanti. Microsoft Office 365 è un esempio di come il cloud faciliti l’accesso a strumenti di produttività da qualsiasi dispositivo e luogo, permettendo alle squadre di collaborare in tempo reale su documenti condivisi, migliorando l’efficienza e la produttività.
In sintesi, queste quattro caratteristiche – scalabilità, servizio on demand, autonomia e trasparenza, e accessibilità – sono i pilastri che rendono il cloud computing una soluzione potente e flessibile, adatta a una vasta gamma di applicazioni e scenari aziendali. Consentono alle organizzazioni di essere più agili, efficienti e innovative, trasformando il modo in cui conducono le loro operazioni e servono i loro clienti.
Le applicazioni principali del cloud computing sono gli utilizzi office, gli utilizzi come database e gli utilizzi per le applicazioni.

6. Office


I servizi di produttività per l’ufficio basati sul cloud, come Microsoft Office 365, hanno completamente trasformato il concetto di “ufficio”, rendendo attuale e possibile il concetto che va tanto di moda in questi ultimi anni di “nomade digitale”. Questi servizi offrono applicazioni come Word, Excel, PowerPoint e Outlook disponibili su internet, permettendo agli utenti di lavorare veramente da qualsiasi luogo e da ogni dispositivo. L’unica cosa che serve è una stabile connessione internet. La collaborazione in tempo reale, la condivisione di documenti e l’accesso ai file da remoto sono diventati standard nell’ambiente lavorativo moderno. Office 365, ad esempio, consente alle squadre di collaborare su documenti condivisi simultaneamente, migliorando l’efficienza e riducendo i tempi di attesa nelle fasi di revisione.

7. Database


I servizi di database basati sul cloud, come quelli offerti da Amazon Web Services (AWS) e Google Cloud Platform (GCP), forniscono soluzioni di database gestite che possono scalare dinamicamente in base alle esigenze delle applicazioni. Questi servizi eliminano la complessità della configurazione, gestione e scalabilità dell’hardware sottostante, consentendo agli sviluppatori di concentrarsi sulle funzionalità dell’applicazione piuttosto che sulla sua infrastruttura. AWS offre Amazon RDS (Relational Database Service) che supporta diversi motori di database, come MySQL, PostgreSQL, Oracle, e SQL Server, mentre Google Cloud offre Cloud SQL e Firestore, ottimizzati per differenti tipi di carichi di lavoro e requisiti di scalabilità.

8. Applicazioni


Quando parliamo di applicazioni basate su cloud, Salesforce emerge come un esempio emblematico di Software as a Service (SaaS). Salesforce ha rivoluzionato il modo in cui le aziende gestiscono le relazioni con i clienti, fornendo una piattaforma CRM (Customer Relationship Management) completamente basata su cloud. Ciò permette alle aziende di accedere a dati e strumenti di gestione dei clienti da qualsiasi dispositivo con una connessione internet, garantendo che le informazioni importanti siano sempre a portata di mano e aggiornate in tempo reale. La piattaforma offre una vasta gamma di funzionalità per il marketing, le vendite, il servizio clienti e l’analisi dei dati, tutte accessibili senza la necessità di installare software specifici o gestire l’infrastruttura IT sottostante.
Questi esempi illustrano come il cloud computing abbia democratizzato l’accesso alle tecnologie avanzate, permettendo alle aziende di tutte le dimensioni e agli individui di sfruttare strumenti potenti con investimenti minimi iniziali e una gestione semplificata. Che si tratti di migliorare la produttività dell’ufficio, gestire grandi set di dati o fornire servizi migliorati ai clienti, i servizi cloud offrono una flessibilità e una scalabilità precedentemente inimmaginabili, trasformando radicalmente le strategie IT e di business.
Il cloud computing è categorizzato in diversi modelli di servizio, ciascuno dei quali offre livelli diversi di controllo, flessibilità e gestione. Questi modelli permettono alle aziende di scegliere la soluzione più adatta alle loro esigenze specifiche, riducendo i costi e migliorando l’efficienza.

9. Infrastructure-as-a-Service (IaaS)


IaaS fornisce l’accesso a risorse IT fondamentali su internet, come server virtuali, storage di rete e capacità di networking. Questo modello permette alle aziende di noleggiare l’infrastruttura IT anziché acquistarla, eliminando la necessità di investimenti significativi in hardware fisico e manutenzione. Amazon Web Services (AWS) e Google Cloud Platform sono tra i fornitori di IaaS più noti, offrendo una vasta gamma di servizi che permettono alle aziende di scalare e adattare le loro risorse IT in base alla domanda.

10. Platform-as-a-Service (PaaS)


PaaS offre un ambiente di sviluppo e distribuzione completo nel cloud, con risorse che permettono agli sviluppatori di costruire, testare, distribuire e gestire applicazioni senza doversi preoccupare dell’infrastruttura sottostante. Questo modello è ideale per gli sviluppatori che desiderano concentrarsi sullo sviluppo del software piuttosto che sulla gestione dell’ambiente di esecuzione. Microsoft Azure e Heroku sono esempi di piattaforme PaaS che forniscono strumenti, libreria di codice e supporto per diversi linguaggi di programmazione e framework, rendendo più semplice e veloce lo sviluppo di applicazioni.

11. Software-as-a-Service (SaaS)


SaaS è probabilmente il modello di cloud computing più conosciuto e utilizzato, in cui le applicazioni software sono offerte tramite abbonamento e accessibili tramite browser web. Questo elimina la necessità per gli utenti di installare o eseguire applicazioni sui loro dispositivi locali, facilitando la manutenzione e l’aggiornamento del software. Google Workspace e Dropbox sono esempi di servizi SaaS che permettono agli utenti di accedere a strumenti di produttività e storage di file nel cloud, promuovendo la collaborazione e la mobilità.

12. Elaborazione Serverless


L’elaborazione serverless rappresenta un ulteriore evoluzione nel modello di computing, consentendo agli sviluppatori di eseguire codice in risposta a eventi specifici senza dover gestire o allocare esplicitamente le risorse server. Questo modello è ottimizzato per applicazioni che richiedono un’alta scalabilità e una gestione efficiente delle risorse. AWS Lambda è un esempio leader di elaborazione serverless, dove il codice viene attivato da eventi e gestito completamente dalla piattaforma cloud, consentendo un’ottimizzazione dei costi e delle prestazioni senza precedenti.
Ciascuno di questi modelli offre vantaggi unici e soddisfa esigenze diverse, dalla semplice locazione di infrastrutture fisiche allo sviluppo e alla gestione di applicazioni complesse. La scelta del modello di cloud computing dipende dalle specifiche esigenze aziendali, dalla strategia IT e dai requisiti di scalabilità e flessibilità.
L’adozione del cloud computing ha rivoluzionato il modo in cui le aziende e gli individui accedono e gestiscono le risorse informatiche, offrendo una flessibilità, scalabilità ed efficienza senza precedenti.

13. Vantaggi del Cloud Computing


I vantaggi del cloud computing sono evidenti e molteplici. La riduzione dei costi operativi è uno dei benefici più significativi, dato che elimina la necessità di investimenti capitali in hardware costoso e nella sua manutenzione. La scalabilità è un altro vantaggio fondamentale, consentendo alle aziende di adeguare le risorse utilizzate alle effettive necessità, ottimizzando così l’efficienza e riducendo gli sprechi. Infine, l’accessibilità migliora notevolmente la collaborazione, permettendo ai team di lavorare insieme in tempo reale, indipendentemente dalla loro posizione geografica, purché dispongano di una connessione Internet.
Optare per il cloud computing significa scegliere una strada che porta verso l’efficienza operativa, la flessibilità e l’innovazione. Per le startup, rappresenta un’opportunità per ridurre i costi iniziali e concentrarsi sulla crescita senza preoccuparsi della gestione dell’infrastruttura IT. Per le grandi imprese, il cloud offre la possibilità di ottimizzare le operazioni, migliorare la resilienza e accelerare il time-to-market di nuovi prodotti o servizi. Infine, per individui e team remoti, il cloud facilita l’accesso a strumenti e dati necessari per lavorare efficacemente da qualsiasi luogo.

14. Conclusione


Il cloud computing non è solo una tecnologia emergente; è una trasformazione fondamentale nel modo in cui l’IT supporta lo sviluppo aziendale e personale. Offrendo un’ampia gamma di servizi e modelli di utilizzo, il cloud si adatta a diverse esigenze e scenari, promuovendo l’innovazione e supportando la crescita sostenibile. Che si tratti di migliorare la collaborazione, ridurre i costi, o scalare le operazioni, il cloud computing si è dimostrato una risorsa indispensabile nell’ecosistema tecnologico moderno, guidando le aziende e gli individui verso nuovi orizzonti di efficienza e successo.

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Avv. Luisa Di Giacomo

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