Garante della privacy, il GDPR si applica anche a Wikipedia

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Il Garante per la protezione dei dati personali ha preso una decisione significativa che coinvolge Wikipedia, la celebre enciclopedia online gestita dalla Wikimedia Foundation. Questa decisione solleva questioni fondamentali riguardo l’applicazione del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) su piattaforme globali come Wikipedia. Per approfondimenti sull’applicazione del GDPR, consigliamo il volume Formulario commentato della privacy

Indice

1. Il caso deciso dal Garante


La questione è emersa quando un interessato ha richiesto la rimozione di un articolo biografico su Wikipedia riguardante una vicenda giudiziaria che lo coinvolgeva. La mancata risposta soddisfacente da parte di Wikipedia ha portato l’interessato a rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali.
La Wikimedia Foundation, che gestisce Wikipedia, ha sostenuto che la piattaforma, essendo operata da una no-profit con sede negli Stati Uniti e non avendo uno stabilimento in Europa, non fosse soggetta al GDPR. La Fondazione ha inoltre affermato che Wikipedia opera come un “host neutrale”, ospitando contenuti generati da una comunità di volontari, senza una diretta intenzione di offrire servizi specifici agli utenti dell’UE. Per approfondimenti sull’applicazione del GDPR, consigliamo il volume Formulario commentato della privacy

FORMATO CARTACEO

Formulario commentato della privacy

Aggiornata alle recenti determinazioni del Garante, l’opera tratta gli aspetti sostanziali e le questioni procedurali legati al trattamento dei dati personali e a tutte le attività connesse. La normativa di riferimento viene commentata e analizzata, con un taglio che rende il volume un valido strumento pratico per il Professionista che si occupa di privacy. L’analisi delle ricadute operative della normativa è integrata dalle specifiche formule correlate; questa combinazione costituisce il valore aggiunto dell’opera che ben può aspirare a diventare un riferimento per gli operatori del settore. Giuseppe Cassano Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche della European School of Economics della sede di Roma e Milano, ha insegnato Istituzioni di Diritto Privato nell’Università Luiss di Roma. Avvocato cassazionista. Studioso dei diritti della persona, del diritto di famiglia, della responsabilità civile e del diritto di Internet, ha pubblicato oltre trecento contributi in tema, fra volumi, trattati, voci enciclopediche, note e saggi. Enzo Maria Tripodi attualmente all’Ufficio legale e al Servizio DPO di Unioncamere, è un giurista specializzato nella disciplina della distribuzione commerciale, nella contrattualistica d’impresa, nel diritto delle nuove tecnologie e della privacy, nonché nelle tematiche attinenti la tutela dei consumatori. È stato docente della LUISS Business School e Professore a contratto di Diritto Privato presso la facoltà di Economia della Luiss-Guido Carli. Ha insegnato in numerosi Master post laurea ed è autore di oltre quaranta monografie con le più importanti case editrici. Cristian Ercolano Partner presso Theorema Srl – Consulenti di direzione, con sede a Roma; giurista con circa 20 anni di esperienza nell’applicazione della normativa in materia di protezione dei dati personali e più in generale sui temi della compliance e sostenibilità. Ricopre incarichi di Responsabile della Protezione dei Dati, Organismo di Vigilanza e Organismo Indipendente di Valutazione della performance presso realtà private e pubbliche. Autore di numerosi contributi per trattati, opere collettanee e riviste specialistiche sia tradizionali che digitali, svolge continuativamente attività didattica, di divulgazione ed orientamento nelle materie di competenza.

A cura di Giuseppe Cassano, Enzo Maria Tripodi, Cristian Ercolano | Maggioli Editore 2022

2. La decisione del Garante


Il Garante per la protezione dei dati personali ha respinto le argomentazioni della Wikimedia Foundation, affermando che Wikipedia offre chiaramente un servizio di informazione mirato al mercato europeo. La presenza di versioni del sito dedicate a specifici Stati membri dell’UE e l’impegno costante per mantenere e verificare gli standard qualitativi dei contenuti dimostrano questa intenzionalità. Di conseguenza, anche senza una presenza fisica nell’UE, Wikipedia deve conformarsi al GDPR.
Nel merito della richiesta di cancellazione, il Garante ha ritenuto che il trattamento dei dati personali per finalità giornalistiche sia lecito, anche senza il consenso dell’interessato, purché rispetti i diritti e la dignità delle persone e aderisca al principio dell’essenzialità dell’informazione. Tuttavia, ha ordinato la deindicizzazione dell’articolo dai motori di ricerca per evitare che la pagina comprometta il limite di conoscibilità imposto alle condanne inferiori ai due anni e dato che l’interesse pubblico per la vicenda è diminuito col tempo.
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3. Implicazioni della decisione: Wikipedia e tutti gli altri


Questa decisione ha implicazioni profonde per Wikipedia e altre piattaforme globali. In primo luogo, stabilisce che il GDPR si applica anche a siti senza una presenza fisica nell’UE, se questi offrono servizi mirati agli utenti europei. Questo principio può estendersi a molte altre piattaforme globali che trattano dati personali di cittadini dell’UE.
La decisione sottolinea anche l’importanza di bilanciare il diritto all’informazione con la protezione dei dati personali. La normativa GDPR mira a tutelare i dati personali dei cittadini europei, garantendo che siano trattati in modo corretto e trasparente. Per Wikipedia, ciò implica una revisione delle politiche di gestione dei dati personali per assicurare la conformità alle normative europee, nonostante la sua base operativa negli Stati Uniti.
La protezione dei dati personali è diventata un tema centrale nella società dell’informazione odierna. La decisione del Garante rafforza il ruolo del GDPR come strumento fondamentale per proteggere i dati personali. Le piattaforme globali devono essere pronte ad adattarsi a queste normative, garantendo che le loro pratiche di trattamento dei dati rispettino le leggi dei paesi in cui operano, anche in assenza di una presenza fisica in quei luoghi.
Questa decisione rappresenta un passo importante nella tutela dei diritti alla privacy dei cittadini europei e nell’armonizzazione delle pratiche di gestione dei dati a livello globale. È un richiamo alla responsabilità per tutte le piattaforme online, che devono operare con trasparenza e rispetto per la privacy degli utenti. Il GDPR offre un quadro normativo solido che impone a tutte le organizzazioni, indipendentemente dalla loro ubicazione geografica, di rispettare i diritti degli individui. La decisione del Garante sottolinea che la protezione dei dati non è solo una questione tecnica o legale, ma anche etica e sociale. Le organizzazioni devono considerare seriamente le implicazioni delle loro politiche di gestione dei dati e adottare misure adeguate a proteggere la privacy degli utenti.
Inoltre, questa decisione potrebbe innescare una serie di azioni simili contro altre piattaforme globali, creando un precedente importante e spingendo verso una maggiore responsabilizzazione delle imprese digitali. Il caso di Wikipedia dimostra che la protezione dei dati personali è un diritto fondamentale che deve essere salvaguardato con rigore, e che le piattaforme globali devono essere pronte a conformarsi alle leggi dei paesi in cui operano.
In sintesi, la decisione del Garante per la protezione dei dati personali non solo impone a Wikipedia di rivedere le sue politiche di gestione dei dati, ma lancia anche un messaggio chiaro e forte a tutte le piattaforme globali: la protezione dei dati personali non è negoziabile e deve essere una priorità assoluta nel mondo digitale moderno.

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Avv. Luisa Di Giacomo

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