Decreto Coesione: approvata la legge di conversione

Lorena Papini 04/07/24
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La Camera dei deputati ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del decreto legge n. 60/2024, noto come “Decreto Coesione”, nella seduta del 3 luglio 2024, con 160 voti favorevoli, 90 contrari e 3 astenuti. Il decreto, già approvato dal Senato, contiene disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione. Il testo completo è scaricabile in PDF dal box qui sotto. Per navigare più agevolmente tra i bonus previsti dal nuovo decreto, consigliamo l’e-book “Decreto Coesione: bonus e agevolazioni”

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Indice

1. Obiettivi del Decreto Coesione


Il Decreto Coesione, emanato il 7 maggio 2024 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 105/2024, mira a:

-Sostenere l’autoimpiego e promuovere l’occupazione di giovani e donne, soprattutto nel Mezzogiorno.
-Investire sulle competenze, inclusi i lavoratori in esubero delle grandi aziende in crisi.
-Valorizzare le opportunità della tecnologia attraverso la piattaforma SIISL.

Questi interventi si inseriscono nel quadro della revisione del PNRR, con l’obiettivo di accelerare e rafforzare l’attuazione degli interventi finanziati dalla politica di coesione 2021-2027, riducendo i divari territoriali.

2. Finanziamenti e risorse


Il decreto prevede lo stanziamento di oltre 2,8 miliardi di euro destinati alla promozione dell’occupazione, tramite il Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027 e le risorse della Misura 5 del PNRR per le politiche attive collegate al Programma GOL. Inoltre, include finanziamenti per la riconversione delle competenze dei lavoratori delle grandi imprese in crisi.

3. Misure principali


La conversione del Decreto Coesione prevede diversi bonus per diverse fasce della popolazione: per averne una panoramica completa e di agile consultazione, consigliamo l’e-book “Decreto Coesione: bonus e agevolazioni”. Di seguito riportiamo le principali misure incluse nella nuova legge:

1. Promozione dell’Autoimpiego Centro-Nord Italia e Resto al Sud 2.0: Destinato a giovani under 35 in condizioni di marginalità, disoccupati o destinatari del programma GOL, con finanziamenti per servizi di formazione, tutoraggio e sostegni all’investimento.
2. Incentivi all’Autoimpiego nei Settori Strategici: Esenzione dal versamento dei contributi previdenziali per le imprese avviate da disoccupati under 35 tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025, per un massimo di 3 anni e un limite di 800 euro mensili per lavoratore. Contributo INPS di 500 euro mensili per 3 anni.
3. Bonus Giovani: Esenzione contributiva per i datori di lavoro privati che assumono under 35 a tempo indeterminato tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, con un limite massimo di 500 euro mensili (650 euro nel Mezzogiorno).
4. Bonus Donne: Esenzione contributiva per i datori di lavoro privati che assumono donne a tempo indeterminato nelle ZES, con un limite massimo di 650 euro mensili, per un periodo massimo di 24 mesi.
5. Bonus ZES: Esenzione contributiva per i datori di lavoro privati che assumono lavoratori over 35, disoccupati da almeno 24 mesi, nelle ZES, per un periodo massimo di 24 mesi e un limite massimo di 650 euro mensili.
6. Iscrizione NASPI nel SIISL: Iscrizione d’ufficio dei percettori della NASPI e della DIS-COLL alla piattaforma SIISL, con la possibilità per i datori di lavoro di pubblicare le posizioni vacanti.

4. Misure per il settore scolastico


L’articolo 29 del Decreto Coesione prevede investimenti per un totale di 450 milioni di euro per il settore scolastico nelle regioni meno sviluppate:

200 milioni di euro per il potenziamento delle infrastrutture sportive.
150 milioni di euro per la realizzazione di laboratori innovativi.
100 milioni di euro per migliorare l’offerta educativa nella fascia 0-6 anni.

Inoltre, il decreto autorizza contratti temporanei per il personale scolastico ausiliario e amministrativo coinvolto nei progetti PNRR e Agenda Sud.

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Lorena Papini

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