Donazione indiretta -Scheda di Diritto

Redazione 24/07/24
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La “donazione indiretta” è un concetto giuridico utilizzato nel diritto civile, in particolare nel diritto delle successioni e delle donazioni. Essa si verifica quando una persona arricchisce un’altra senza seguire le formalità richieste per le donazioni dirette, come l’atto pubblico. In altre parole, è un trasferimento di ricchezza fatto con modalità diverse dalla donazione formale, ma che produce effetti equivalenti. Per approfondimenti si consiglia: Come donare ai figli

Indice

1. La liberalità e gli atti di liberalità


Il fenomeno della liberalità, pur trovando la sua espressione tipica nel contratto di donazione di cui all’art. 769 c.c., non si esaurisce in esso, ma si attua attraverso una più ampia serie di strumenti, tutti riconducibili, seppur nella loro eterogeneità, alla categoria degli atti di liberalità.
La problematica relativa all’individuazione dell’oggetto delle donazioni indirette, ha dato sempre luogo a vivaci discussioni sia in dottrina sia in giurisprudenza. È bene precisare che la locuzione “donazione indiretta”, così come quella “donazioni o liberalità atipiche” è una terminologia di comodo: essa non intende rappresentare una categoria giuridica unitaria, ma ha semplicemente uno scopo pratico, quello di applicare a questi atti, stante l’identità dello scopo pur nella loro eterogeneità, una parte almeno delle norme dettate per la donazione. Vari, infatti, sono i mezzi alternativi alla donazione – riuniti dalla dottrina, a fini di unità concettuale come “donazioni indirette” – con i quali può realizzarsi, in concreto, il medesimo scopo economico di quest’ultima, ossia larricchimento altrui privo di corrispettivo.

2. Caratteristiche principali della donazione indiretta


Intenzione di donare: deve esserci un’animus donandi, ovvero l’intenzione di arricchire l’altra persona senza richiedere una controprestazione.
Assenza di formalità: Non richiede l’atto pubblico e la presenza di testimoni come nella donazione diretta.
Modalità: può avvenire attraverso vari atti o negozi giuridici che non sono formalmente delle donazioni, come la rinuncia a un credito, il pagamento di un debito altrui, la vendita a prezzo irrisorio, o la cointestazione di un conto bancario.

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3. Esempi comuni


Rinuncia a un credito:
un genitore rinuncia al credito che vanta nei confronti del figlio.
Acquisto di un bene: acquisto di un bene per un’altra persona senza richiedere rimborso.
Pagamento di un debito: pagamento di un debito altrui senza richiesta di restituzione.

4. Aspetti fiscali e giuridici


Tassazione: le donazioni indirette possono essere soggette a imposta di donazione, anche se non formalizzate in un atto pubblico.
Impugnazione: possono essere impugnate dagli eredi o da altri legittimari in sede di successione per lesione della quota di legittima.
Prova dell’intenzione: è spesso necessario dimostrare l’intenzione di donare, soprattutto in contesti di controversie legali.

5. Normativa rilevante


Codice Civile Italiano: gli articoli del Codice Civile che regolano le donazioni dirette sono generalmente applicabili anche alle donazioni indirette, soprattutto per quanto riguarda le imposte e le impugnazioni.

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