Novità sull’azione diretta del danneggiato: responsabilità medica

Redazione 06/09/24
Allegati

Il 26 agosto 2024, il Tribunale Civile di Milano ha confermato, tramite un’ordinanza, l’operatività dell’azione diretta del danneggiato in materia di responsabilità sanitaria, come previsto dalla Legge Gelli-Bianco (Legge n. 24/2017). Tale ordinanza chiarisce l’attuazione concreta dell’articolo 12 di questa legge, che consente al danneggiato di agire direttamente contro l’assicurazione delle strutture sanitarie o dei professionisti sanitari. L’azione diretta era stata condizionata all’entrata in vigore del Decreto Ministeriale n. 232 del 15 dicembre 2023, operativo dal marzo 2024. Questa sentenza rappresenta un importante chiarimento sull’effettiva applicazione della legge e sulla tutela dei diritti dei pazienti danneggiati. Per approfondire questa materia, consigliamo il volume Manuale pratico operativo della responsabilità medica

Decreto Ministeriale n. 232 del 15-12-2023

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Indice

1. Il contesto della Legge Gelli-Bianco


La Legge Gelli-Bianco, emanata l’8 marzo 2017, ha introdotto una serie di norme volte a migliorare la sicurezza delle cure e regolare la responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie. Uno degli elementi chiave di questa legge è l’azione diretta del danneggiato contro l’assicuratore. L’articolo 12 della legge prevede che il paziente danneggiato possa rivolgersi direttamente alla compagnia assicurativa che copre le strutture sanitarie, siano esse pubbliche o private, o direttamente al professionista sanitario, nei limiti delle somme previste dai contratti di assicurazione.
L’obiettivo principale della norma è quello di rendere più agevole e diretta l’azione di risarcimento del danno in ambito sanitario, eliminando alcuni ostacoli burocratici e legali che, in passato, rallentavano il processo. Tuttavia, per garantire che tale diritto fosse esercitabile in maniera corretta, la legge ha subordinato l’operatività dell’azione diretta all’emanazione di un decreto ministeriale. Tale decreto doveva stabilire i requisiti minimi delle polizze assicurative per le strutture sanitarie e i professionisti, oltre a disciplinare le modalità operative dell’azione. Per approfondire questa materia, consigliamo il volume Manuale pratico operativo della responsabilità medica

FORMATO CARTACEO

Manuale pratico operativo della responsabilità medica

La quarta edizione del volume esamina la materia della responsabilità medica alla luce dei recenti apporti regolamentari rappresentati, in particolare, dalla Tabella Unica Nazionale per il risarcimento del danno non patrimoniale in conseguenza di macrolesioni e dal decreto attuativo dell’art. 10 della Legge Gelli – Bianco, che determina i requisiti minimi delle polizze assicurative per strutture sanitarie e medici. Il tutto avuto riguardo all’apporto che, nel corso di questi ultimi anni, la giurisprudenza ha offerto nella quotidianità delle questioni trattate nelle aule di giustizia. L’opera vuole offrire uno strumento indispensabile per orientarsi tra le numerose tematiche giuridiche che il sottosistema della malpractice medica pone in ragione sia della specificità di molti casi pratici, che della necessità di applicare, volta per volta, un complesso normativo di non facile interpretazione. Nei singoli capitoli che compongono il volume si affrontano i temi dell’autodeterminazione del paziente, del nesso di causalità, della perdita di chances, dei danni risarcibili, della prova e degli aspetti processuali, della mediazione e del tentativo obbligatorio di conciliazione, fino ai profili penali e alla responsabilità dello specializzando. A chiusura dell’Opera, un interessante capitolo è dedicato al danno erariale nel comparto sanitario. Giuseppe Cassano, Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche della European School of Economics di Roma e Milano, ha insegnato Istituzioni di Diritto Privato presso l’Università Luiss di Roma. Avvocato cassazionista, studioso dei diritti della persona, del diritto di famiglia, della responsabilità civile e del diritto di Internet, ha pubblicato numerosissimi contributi in tema, fra volumi, trattati, voci enciclopediche, note e saggi.

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2. Il Decreto Ministeriale n. 232 del 2023


Il Decreto Ministeriale n. 232 del 15 dicembre 2023 è stato finalmente emanato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, congiuntamente al Ministero della Salute e al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questo decreto, attuativo della Legge Gelli-Bianco, ha stabilito i requisiti minimi delle polizze assicurative per le strutture sanitarie e per i professionisti sanitari, nonché le condizioni generali di operatività delle polizze stesse. L’obiettivo del decreto è stato quello di garantire una maggiore uniformità nelle polizze assicurative in ambito sanitario e, soprattutto, di fornire una tutela effettiva ai pazienti danneggiati.
Il decreto è entrato in vigore il 16 marzo 2024 e ha rappresentato il punto di svolta per rendere pienamente attuabile l’azione diretta del danneggiato. Da quel momento, i pazienti potevano agire nei confronti delle compagnie assicurative, chiedendo il risarcimento per i danni subiti a causa di condotte sanitarie negligenti.

3. L’Ordinanza del Tribunale di Milano del 26 agosto 2024


L’ordinanza del Tribunale di Milano ha rappresentato un’importante conferma dell’operatività dell’azione diretta. La giudice ha stabilito che, a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Ministeriale n. 232, il danneggiato ha pieno diritto di agire direttamente contro la compagnia assicurativa. La decisione chiarisce che l’operatività dell’azione diretta non dipende dall’adeguamento preventivo delle condizioni contrattuali esistenti tra le strutture sanitarie e le compagnie assicurative. In altre parole, anche i contratti stipulati prima dell’entrata in vigore del decreto ministeriale sono soggetti alle norme previste dalla legge Gelli-Bianco, e l’adeguamento contrattuale potrà essere esaminato in sede di merito durante il processo.
La decisione del tribunale di Milano è significativa anche perché ha ammesso la richiesta di consulenza medico-legale, nominando un consulente tecnico d’ufficio (CTU) per valutare le circostanze del caso. Questo passaggio è fondamentale per garantire un’analisi dettagliata delle responsabilità in gioco e per verificare se il danno subito dal paziente possa essere attribuito alla struttura o al professionista sanitario.
Per un approfondimento giurisprudenziale consigliamo: Responsabilità sanitaria: confermata l’operatività dell’azione diretta del danneggiato

4. La rivalsa della compagnia assicurativa e l’azione successiva


Un altro aspetto rilevante dell’ordinanza è la gestione della rivalsa da parte della compagnia assicurativa. La legge Gelli-Bianco prevede che, una volta risarcito il paziente, l’assicurazione possa esercitare un’azione di rivalsa nei confronti del professionista sanitario o della struttura, ma solo in caso di dolo o colpa grave. Tuttavia, il tribunale ha deciso che la questione della rivalsa sarà trattata in una fase successiva del procedimento. Questo significa che, inizialmente, il danneggiato potrà ottenere il risarcimento dalla compagnia assicurativa senza che questa possa immediatamente opporre questioni di rivalsa nei confronti del professionista o della struttura.

5. Considerazioni finali


La sentenza del Tribunale Civile di Milano del 26 agosto 2024 rappresenta un punto fermo per quanto riguarda l’applicazione della Legge Gelli-Bianco e dell’azione diretta del danneggiato in ambito sanitario. Confermando l’operatività di tale azione, la giurisprudenza ha ribadito l’importanza della tutela del paziente e la necessità di garantire un meccanismo di risarcimento rapido ed efficace.
La decisione, inoltre, evidenzia come il sistema assicurativo in ambito sanitario sia ora pienamente regolamentato, grazie anche all’entrata in vigore del Decreto Ministeriale n. 232 del 2023. I pazienti danneggiati, a partire da marzo 2024, possono contare su una protezione legale più forte e su una maggiore trasparenza nelle polizze assicurative delle strutture sanitarie e dei professionisti.

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