Gli avvocati iscritti alla Cassa Forense hanno tempo fino al 31 ottobre 2024 per regolarizzare il pagamento dei contributi straordinari relativi all’anno in corso e agli anni precedenti. Questa scadenza riguarda una serie di contributi, sia obbligatori sia facoltativi, per i quali l’ente previdenziale ha predisposto una procedura online per la generazione dei moduli di pagamento tramite il sistema PagoPA, disponibile dal 7 ottobre 2024 sul sito ufficiale della Cassa.
Indice
1. La procedura online di Cassa Forense
Dal 7 ottobre 2024, gli avvocati possono accedere alla propria area riservata sul sito di Cassa Forense per generare i moduli necessari al pagamento dei contributi in scadenza. La procedura online è stata semplificata per permettere agli iscritti di ottenere i moduli PagoPA senza dover recarsi fisicamente presso gli uffici dell’ente.
Per poter accedere alla procedura, gli avvocati devono inserire il proprio codice meccanografico e il PIN personale nell’apposita sezione del sito, denominata “Accessi riservati-posizione personale-pagamenti-scadenze straordinarie”. Da qui è possibile visualizzare e stampare i moduli di pagamento relativi ai contributi straordinari che scadono alla fine del mese di ottobre.
3. Quali sono i contributi interessati dall’emissione straordinaria?
L’emissione straordinaria dei contributi riguarda diverse categorie di versamenti che gli avvocati sono tenuti a corrispondere. In particolare, i contributi coinvolti nella scadenza del 31 ottobre 2024 sono i seguenti:
- Contributi minimi obbligatori per i neo iscritti nel corso dell’anno. Si tratta dei contributi che i nuovi iscritti alla Cassa Forense devono versare per garantire la propria copertura previdenziale. Questi contributi non possono essere rateizzati e devono essere versati in un’unica soluzione entro il termine fissato.
- Rateazioni già concesse per la contribuzione obbligatoria. Gli avvocati che hanno già ottenuto una dilazione del pagamento dei contributi obbligatori precedenti possono continuare a versare le rate secondo il piano accordato. Tuttavia, non è possibile richiedere ulteriori dilazioni per queste somme.
- Contributi relativi agli anni precedenti. Questa categoria include i contributi obbligatori non versati negli anni precedenti il 2024. Per questi importi è possibile richiedere la rateizzazione, ma solo se l’importo totale supera i 2.000 euro. La richiesta di rateizzazione deve essere inviata entro il 31 ottobre 2024, utilizzando il modulo disponibile nella sezione “modulistica” del sito della Cassa Forense.
- Retrodatazione e benefici per gli avvocati ultraquarantenni. Gli avvocati che hanno optato per la retrodatazione della loro iscrizione alla Cassa Forense o che beneficiano di agevolazioni previste per gli ultraquarantenni devono rispettare tassativamente la scadenza del 31 ottobre. In caso di mancato pagamento entro questa data, si incorre nella decadenza dai benefici concessi.
- Rateazioni dei contributi obbligatori dovuti per gli anni passati. Gli avvocati che hanno richiesto e ottenuto la dilazione dei contributi obbligatori non versati nei termini originari devono rispettare le scadenze stabilite per le rate. Anche in questo caso, non è possibile ottenere ulteriori dilazioni rispetto a quelle già concesse. La scadenza delle singole rate è stata comunicata agli interessati.
3. Le causali di pagamento disponibili
Per agevolare il pagamento, sul sito della Cassa Forense sono stati predisposti diversi moduli di pagamento a seconda della causale specifica. Le causali di pagamento disponibili sono:
- Contributi anno in corso: questa causale riguarda i contributi minimi obbligatori per il 2024. È riservata ai neo iscritti e a chi deve versare i contributi obbligatori relativi all’anno corrente. Questi contributi non possono essere rateizzati.
- Contributi anni precedenti: riguarda i contributi obbligatori non versati per gli anni precedenti il 2024. Se l’importo supera i 2.000 euro, è possibile richiedere la rateizzazione, ma la richiesta deve essere presentata entro il 31 ottobre utilizzando il modulo presente nella sezione “modulistica”.
- Altri contributi istituti facoltativi: questa causale è riservata a chi deve versare contributi per la retrodatazione o usufruisce dei benefici per gli avvocati ultraquarantenni. Il mancato pagamento entro il termine stabilito comporta la perdita dei benefici concessi.
- Rateazioni: riguarda i contributi obbligatori non versati nei termini originari e per i quali è stata concessa una rateazione. Non è possibile ottenere ulteriori dilazioni.
4. La scadenza del 31 ottobre: un termine perentorio
La scadenza del 31 ottobre 2024 è un termine perentorio, e il mancato pagamento dei contributi comporta conseguenze importanti per gli avvocati. In particolare, chi non provvede a versare i contributi obbligatori o facoltativi entro il termine fissato potrebbe incorrere nella decadenza dai benefici concessi o subire ulteriori sanzioni da parte della Cassa Forense.
Per questo motivo, è fondamentale che gli iscritti alla Cassa verifichino tempestivamente la propria posizione contributiva e, se necessario, generino il modulo di pagamento attraverso la procedura online disponibile sul sito dell’ente.
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