Il sovraindebitamento rappresenta una condizione di difficoltà economica in cui un soggetto non riesce più a far fronte ai propri debiti con il patrimonio disponibile. Questo tema, disciplinato dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019), ha acquisito sempre maggiore rilevanza, anche alla luce delle recenti riforme mirate a garantire una gestione più efficiente e equa delle situazioni di crisi.
Indice
1. Definizione di sovraindebitamento e ambito di applicazione
Secondo l’articolo 2, comma 1, lettera c) del D.Lgs. n. 14/2019, il sovraindebitamento si configura come una “situazione di persistente squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina l’incapacità del debitore di adempiere regolarmente le proprie obbligazioni”. Questo strumento normativo è destinato principalmente a:
- Consumatori.
- Imprenditori non soggetti a fallimento (ad esempio, piccoli imprenditori).
- Professionisti.
- Enti senza scopo di lucro.
L’obiettivo è consentire a tali soggetti di ottenere una sorta di “fresh start”, ovvero una ripartenza economica libera dai debiti insostenibili.
2. Procedure previste
Il Codice della Crisi prevede tre diverse procedure di regolazione del sovraindebitamento:
- Piano del Consumatore
È riservato ai consumatori, ovvero persone fisiche che hanno contratto debiti per scopi estranei all’attività professionale o imprenditoriale. La caratteristica principale di questa procedura è che non richiede l’approvazione dei creditori. Tuttavia, il piano deve essere omologato dal giudice, il quale verifica la fattibilità della proposta e la meritevolezza del debitore. - Concordato Minore
Si applica a debitori diversi dai consumatori (come imprenditori minori e professionisti) e prevede l’approvazione della proposta da parte della maggioranza dei creditori. Questo strumento consente di ristrutturare i debiti attraverso un accordo che soddisfi, anche parzialmente, le pretese dei creditori. - Liquidazione Controllata del Patrimonio
Si tratta di una procedura liquidatoria in cui il patrimonio del debitore viene destinato a soddisfare i creditori. Una volta conclusa la liquidazione, il debitore può ottenere l’esdebitazione, ovvero la liberazione dai debiti residui non soddisfatti.
3. Esdebitazione
Un aspetto cruciale delle procedure di sovraindebitamento è rappresentato dall’esdebitazione, disciplinata dall’articolo 282 del Codice della Crisi. Questa misura permette al debitore di essere liberato dai debiti residui, a patto che:
- La situazione di sovraindebitamento non sia stata causata da comportamenti fraudolenti o gravemente colposi.
- Il debitore abbia collaborato attivamente durante la procedura, fornendo tutte le informazioni necessarie e rispettando gli obblighi imposti.
4. Requisiti per l’accesso alle procedure
Per accedere alle procedure di sovraindebitamento, è necessario rispettare specifici requisiti:
- Requisito oggettivo: il debitore deve trovarsi in uno stato di sovraindebitamento, inteso come impossibilità di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni.
- Requisito soggettivo: la normativa esclude i soggetti che possono accedere a procedure concorsuali ordinarie (fallimento o concordato preventivo).
Inoltre, il debitore deve agire in buona fede, dimostrando di non aver aggravato volontariamente la propria esposizione debitoria.
5. Novità introdotte dal Codice della Crisi
Tra le principali innovazioni introdotte dal D.Lgs. n. 14/2019 si evidenziano:
- Accesso semplificato alle procedure: la normativa ha reso più agevole l’accesso agli strumenti di regolazione del sovraindebitamento, anche attraverso la digitalizzazione delle pratiche.
- Ruolo centrale dell’OCC (Organismo di Composizione della Crisi): gli OCC assistono i debitori nella predisposizione delle proposte di ristrutturazione e garantiscono trasparenza e correttezza durante l’intero iter procedurale.
- Protezione contro le azioni esecutive: l’apertura delle procedure comporta la sospensione delle azioni individuali dei creditori, garantendo al debitore un periodo di respiro.
6. Conclusioni
Il sovraindebitamento rappresenta una sfida cruciale per il legislatore e la società, poiché coinvolge non solo aspetti economici, ma anche etici e sociali. Grazie al Codice della Crisi, i soggetti in difficoltà finanziaria possono contare su strumenti efficaci per ristrutturare i propri debiti o ripartire da zero. Tuttavia, l’efficacia di queste procedure dipende anche dalla capacità di sensibilizzare i cittadini e i professionisti legali sulle opportunità offerte dalla normativa.
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