Licenziamento collettivo, legittimo il ricorso alla mobilità mista

Redazione 26/09/14

Lo ha chiarito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 19990 del 23 settembre 2014, da cui è emerso la legittimità del ricorso alla mobilità mista qualora solo alcuni dei lavoratori acconsentano all’accordo.

In particolare la Suprema Corte  ha precisato che non può essere considerato illegittimo il comportamento del datore di lavoro che procede a rispettare l’accordo per la riduzione del personale, anche se non raggiunge il quorum, procedendo con il ricorso alla mobilità per i residui. Tutto ciò fermo restando il rispetto dei diritti di precedenza, ovvero tenuto conto dei carichi familiari come individuati dalle dichiarazioni presentate dagli stessi lavoratori volte ad ottenere le detrazioni fiscali per gli stretti congiunti a carico. E legittimamente  l’azienda, ai fini del licenziamento collettivo,  può applicare contestualmente il criterio legale di selezione e accordarsi dall’altra con chi è prossimo alla pensione, riconoscendo un incentivo all’esodo, in modo da salvaguardare il posto di lavoro a colleghi più giovani.

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