Avvocati: come cambiano gli obblighi sulla privacy?

Redazione 13/12/16

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Il nuovo Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’Unione Europea, approvato il 27 aprile 2016, entrerà in vigore per tutti a partire dal 25 maggio 2018. Il nuovo Regolamento prenderà in Italia il posto dell’attuale Codice Privacy (D. Lgs. n. 196/2003) e introdurrà importanti novità per le aziende e interessanti opportunità per gli avvocati.

Vediamo di capire quali sono le novità principali introdotte dal Regolamento e cosa potrebbe cambiare per gli avvocati.

 

Cosa prevede il nuovo Regolamento sulla privacy?

Il Regolamento generale sulla protezione dei dati che entrerà in vigore a partire dal 25 maggio 2018 rafforza la privacy e rende più sicuro il trattamento dei dati personali per tutti gli Stati membri. Tutte le imprese e gli enti pubblici e privati che trattano dati delicati dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni, pena pesanti sanzioni.

Tra le novità più importanti, imprese e pubbliche amministrazioni dovranno obbligatoriamente tenere un registro dei trattamenti, assumere un responsabile della protezione dei dati (o data protection officer) ed effettuare una valutazione di impatto privacy (privacy impact assessment) prima dell’introduzione di ogni nuovo processo di trattamento.

 

Che cos’è il data protection officer?

Il responsabile della protezione dei dati, o data protection officer (DPO), sarà la figura professionale che informerà il titolare del trattamento dati degli obblighi del Regolamento europeo, lo consiglierà sulla loro corretta esecuzione e vigilerà sul loro effettivo adempimento. Il DPO sarà inoltre l’intermediario dell’azienda con il Garante per la protezione dei dati personali.

 

Gli avvocati come data protection officer

Gli avvocati saranno senza dubbio tra i professionisti che maggiormente potranno approfittare della nuova figura del responsabile della protezione dei dati. I legali esperti di privacy e trattamento dei dati personali, infatti, potranno sicuramente proporsi per tale posizione ogni volta che le aziende cercheranno un DPO che non sia già interno all’impresa.

Né, come accennato, le aziende potranno fare a meno di tale professionista: le sanzioni per gli enti pubblici e privati che non seguono il nuovo Regolamento potranno arrivare fino a 20 milioni di euro. Le opportunità per gli avvocati, insomma, non mancheranno.

 

I nuovi adempimenti per gli avvocati

Con l’introduzione del nuovo Regolamento, gli avvocati non avranno gli stessi obblighi delle imprese e degli enti pubblici: in particolare, non sarà necessario per i legali fare la valutazione di impatto privacy e considerare i rischi a lungo termine e su larga scala.

Gli avvocati saranno comunque obbligati a sottoporre l’informativa ai clienti e a garantire il rispetto delle misure di sicurezza di base necessarie per la tutela dei dati e delle informazioni personali.

Redazione

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