Con la deliberazione n. 135/2006, la Sezione Regionale del Controllo per la Sicilia della Corte dei conti, approva la relazione avente ad oggetto “Analisi conoscitiva sull’attività dei revisori degli enti locali della Regione siciliana – Comune di Palermo- Comune di Trapani – Provincia regionale di Messina – Provincia regionale di Catania – Provincia regionale di Ragusa”.
Tali attività, rileva il collegio, sono apparse lacunose e comunque scevre di quello spirito di collaborazione che dovrebbe informare il ruolo dei revisori, infatti questi ultimi vengono di solito interpellati dagli enti solo in occasione del verificarsi dei momenti cd. patologici dell’attività amministrativo-gestionale.
Infatti, seppure i regolamenti, in molti casi, diano vasto respiro alla funzione di collaborazione con l’organo consiliare mediante la previsione di numerose ulteriori ipotesi, oltre quelle di legge, in cui l’organo di revisione è chiamato ad esprimere pareri e proposte, nella realtà operativa i revisori si limitano per lo più ad esprimere il parere in ordine ai soli atti per i quali esso è espressamente richiesto dalla legge.
Tali lacune nella effettività e completezza dell’attività di controllo si riflettono anche nella mancata attivazione della funzione di referto agli organi consiliari sulle gravi irregolarità di gestione.
I controlli, pertanto, si traducono per lo più in meri adempimenti di carattere formale.
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