Fermo fiscale di autoveicoli in pillole

Papa Osvaldo 21/06/07
1. Normativa
 
Il quadro normativo in materia di fermo è dato dagli artt. 50 e 86 DPR.602/1973 (novellato)e dal D.M. (Finanze) nr. 503/1998 rivitalizzato ex art. 3 co.41 L. 248/2005 .
 
2. Natura del preavviso di fermo
 
Il preavviso di fermo di autoveicoli per impagamento di cartelle esattoriali erariali e non o dell’ingiunzione fiscale ex R.D.639/1910 ( limitatamente ai tributi locali) è al momento provvedimento discrezionale autoritativo del Concessionario della Riscossione sottoposto, quanto alla decorrenza dell’efficacia , allo spirare del termine di 20 giorni, trascorsi inutilmente i quali decorre il <dies a quo> per l’impugnazione entro 60 gg.
 
3. La natura cautelare dell’iscrizione del fermo
 
3.Il suddetto provvedimento ha natura cautelare al pari del sequestro conservativo ex art. 671 cpc in corso di causa impugnabile sia nel merito che per la cautela nei termini e nei modi previsti dalle norme generali del processo tributario ex artt.art.21 ed ex art. 47 D.Lgs.246 precisandosi che l’istanza cautelare è contestuale o successiva al ricorso (quindi mai ante causam) attesa in particolare la competenza del GT. limitata al giudizio di cognizione ordinaria e speciale (cautelare), salva l’applicazione dell’istituto dell’ottemperanza ex art. 70 D.Lgs.546/1992 che attiene all’esecuzione nei confronti dell’Erario/Ente impositore condannato nei confronti del Contribuente.
 
4. La competenza del G.T. materia di controversia per il fermo
 
 La competenza giudiziara appartiene al GT ex art. 35 co.26 quinqies L.248/2006 limitatamente ai fermi relativi ai pregressi ruoli tributari nell’ambito di una interpretazione sistematica ex art.12 prel. c.c. secondo il combinato disposto ex artt. 2 e 19 lettera e-bis D.Lgs.546/1992 in materia di giurisdizione tributaria e di atti impugnabili considerando tali quelli lo sono per l’oggetto o per il soggetto tributario ,<tertium non datur>.
 
5. Motivi del gravame per vizi propri del fermo
 
 I motivi del gravame afferiscono ai vizi propri del provvedimento di fermo ex art. 19 co.3 D.Lgs.546 /1992 con l’avvertenza che la mancata notifica degli atti autonomamente impugnabili ne consentono l’impugnazione insieme a quello poc’anzi citato ,salva in particolare la possibilità di proporre l’istanza di autotutela a termine scaduto per soli vizi sostanziali configurandosi una sorta di rimessione in termine connessa al rifiuto del richiesto provvedimento di riesame, riconducibile al vizio di eccesso di potere nella figura sintomatica per eccellenza costituita dallo sviamento di potere dell’A.F. o dell’Ente locale.
 
6. La sospensione del fermo
 
 La sospensione del vincolo del fermo dell’autoveicolo , nel presupposto della ricordata natura cautelare del fermo a garanzia del credito tributario , potrà avvenire nell’ambito della causa di merito con il ricorso o con atto separato successivo da notificare, sulla base dei due requisiti delle misure cautelari ossia <fumus boni iuris> e <periculum in mora> consistenti rispettivamente nella delibazione del merito o nel riconoscimento del diritto ad una sommaria valutazione e il danno grave ed irreparabile che certamente nel caso di specie potrà maggiormente ricorrere trattandosi del <bene della vita >(autoveicolo=bene di prina necessità) di chiovendiana memoria sottoposto all’indisponibilità ,restando sempre di pregio la proposta avanzata da studiosi di diritto tributario circa l’opportunità della trasformazione della locuzione <danno grave ed irreparabile> con quella più ragionevole di < gravi motivi>, identificabili nell’assoluta ingiustizia della pretesa tributaria o della misura cautelare in argomento.
 
7. La cancellazione del fermo
 
La cancellazione dell’iscrizione del fermo d’auto presso il PRA non appare riconducibile ad un provvedimento di revoca dell’A.F. in caso di vittoria del Contribuente nella causa da lui intentata davanti al GT. che ha riconosciuto illegittimo il provvedimento,appalesandosi necessaria un’apposita domanda giudiziale allo stesso G.T. di cognizione tesa ad ottenere una sentenza di condanna dell’A.F. sia per il suo carattere riparatorio /risarcitario sia per la sua rilevanza in caso della non cancellazione da parte dell’A.F. del vincolo nella fase anteriore al passaggio in giudicato della sentenza e della messa in mora del Concessionario con la prospettazione di attivare il giudizio di ottemperanza ex art. 70 D.Lgs.546/1992 con la chiamata in causa del Concessionario allorché è in discussione la pretesa tributaria o la legittimità del ruolo tributario per rendergli opponibile direttamente la sentenza di condanna prospettata, salva –benintesi- preliminarmente la sospensione giudiziale ex art. 47 D.Lgs. della misura cautelare a seguito dell’istanza di sospensione già in precedenza ricordata.
 
8. Il risarcimento dei danni per il fermo illegittimo.
 
L’azione di risarcimento del danno in capo al Contribuente conseguente all’illegittimo provvedimento di fermo per ruolo tributario appartiene al G.O. per responsabilità aquiliana o extracontrattuale a mente dell’art. 2043 del C.C.sul presupposto del dolo o della colpa sia per non utilizzo da parte del contribuente dell’autoveicolo nell’ipotesi in cui il fermo non sia stato realmente iscritto al Pra allo scadere dei 20 giorni di cui in intimazione perché il Contribuente risulterebbe essere stato ingannato dalla preannunciata conversione del <preavviso> in <comunicazione di iscrizione> sia per l’assoggettamento alle sanzioni ex art. 86 Dpr.602/1973 a seguito dell’utilizzo dell’autoveicolo nonostante il consolidamento del preavviso de quo in ragione dell’affidamento sul rispetto del D.M.503/1998 derogato dal Concessionario in virtù della prassi del preavviso di fermo come comunicazione di iscrizione del fermo trascorsi 20 giorni dall’atto iniziale.
 
Osvaldo Papa – C.T.P. di LUCCA 
 
 
Bibliografia essenziale
 
1.      G.Boletto “ Il fermo amministrativo “ –Rivista di diritto tributario” –Ed. Giuffè- 2005 –nr.5
2.      S.Cociani – “Atti impugnabili “–Rivista di diritto tributario- Ed. Giuffrè- 2007
3.   O.Papa “ Competenze da rivedere “ – Il sole 24 ore –Ed. idem – 16 ottobre 2006
3.      A.M. Papa “ Responsabilità dell’A.F. nei confronti del Contribuente” –Rivista ONLINE –Diritto & Diritti – 2005
4.      F.d ’Ayala Valva “ Ganasce fiscali ed il giudice tributario “ Rivista di diritto tributario- Ed. Giuffrè 2006 nr.9
5.   M. Greggi " Iscrizione ipotecaria sugli immobili  e fermo degli autoveicoli  da parte del Concessionario della Riscossione: rimedi  del Contribuente  in virtù della legge 248/2006 " -Relazione al Secondo Convegno Tributario -Lucca – 11 Maggio 2007 .
6   .  AA.VV. “Commissioni Tributarie: aspetti attuali del relativo processo” –sub “I sei nodi urgenti da sciogliere nel quadro delle riforme tributarie urgenti” -Volume "Atti Convegno  Tributario"di Lucca 12 maggio 2006 –Editore Titania- 2007-

Papa Osvaldo

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