Corte dei Conti – det. n. 41/2008 – sezione del controllo enti – Cassa italiana di previdenza ed assistenza dei geometri liberi professionisti – relazione sul controllo di gestione ex legge 21 marzo 1958 n. 259

Con la determinazione n. 41/2008, la Sezione del Controllo Enti della Corte dei Conti, dispone, a norma dell’art. 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la comunicazione alle Presidenze delle due Camere del Parlamento della relazione conclusiva del controllo eseguito sulla gestione finanziaria – esercizio 2006 – della Cassa italiana di previdenza ed assistenza dei geometri liberi professionisti quale ente assoggettato a tale tipo di controllo ai sensi dell’art. 12 della predetta legge.
Precisa il Collegio che dall’’analisi delle risultanze economiche e patrimoniali risulta la sussistenza di un avanzo economico, cui corrisponde un incremento della consistenza del patrimonio netto della Cassa per effetto del risultato positivo di esercizio.
Con riferimento al conto economico, i giudici precisano che alla flessione del risultato della gestione previdenziale e di quella degli impieghi patrimoniali ha fatto riscontro un incremento dei costi di amministrazione, controbilanciati da un miglioramento del saldo della gestione straordinaria e dal saldo positivo dei proventi e oneri finanziari.
La Sezione osserva, inoltre, che il rapporto tra riserva obbligatoria e spese per le prestazioni istituzionali è in flessione, sebbene ancora su livelli favorevoli.
Conclusivamente, secondo la Corte, la delineata situazione richiede una costante attenzione da parte degli organi preposti all’amministrazione, soprattutto per le prospettive di medio/lungo periodo della Cassa, con un necessario, costante monitoraggio della gestione, come dimostra anche l’aggiornamento del bilancio tecnico, sul quale hanno peraltro positivamente influito i recenti provvedimenti correttivi e le modifiche regolamentari e statutarie intese a garantire, attraverso misure relative all’estensione dell’obbligo di iscrizione alla Cassa e l’aggiornamento dei parametri di commisurazione delle prestazioni professionali, un migliore equilibrio gestionale nel medio periodo; l’adozione di altre misure (come l’aumento dell’aliquota del contributo integrativo), che hanno avuto effetto dall’esercizio 2005 e di quelle che sono entrate in vigore dal 2006, costituiscono ulteriori correttivi dei parametri di riferimento, necessari per il riequilibrio del medio/lungo periodo, atti a contrastare lo sfavorevole andamento demografico della gestione.
Particolare attenzione richiede, infine, la gestione dei residui attivi pregressi, derivanti dalle inadempienze contributive tuttora consistenti.
Crucitta Giuseppe e Francaviglia Rosa
  • qui determinazione e relazione.

Crucitta Giuseppe – Francaviglia Rosa

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