Il Collegio rileva che nell’anno 2005, l’Ente si è dotato di un nuovo statuto (approvato con D.M. 30.12.04) che ha introdotto diverse novità, tra le quali, come in precedenza sottolineato, quella relativa alla composizione del C.d.A (passato da 13 a 7 componenti), composizione che, peraltro, non ha trovato attuazione in quanto il nuovo consiglio è stato nominato secondo le norme del precedente statuto, all’epoca vigente.
Anche per gli esercizi finanziari 2005 e 2006 la Corte stigmatizza la pletoricità dell’organo amministrativo che comporta frequenti occasioni di difficoltà operative.
Per quanto concerne l’attività istituzionale dell’Ente per i giudici restano valide le considerazioni esposte nei precedenti referti con le quali veniva posto in evidenza che la gestione viene svolta senza un concreto programma operativo ed è caratterizzata dalla eccessività delle spese di funzionamento rispetto a quelle per prestazioni istituzionali.
Infine, per quanto riguarda i risultati finanziari, economici e patrimoniali della gestione nei due esercizi oggetto del presente referto, il Collegio registra il loro deciso peggioramento nel 2006, con un’inversione di segno rispetto all’esercizio precedente, essendosi riscontrati sia un risultato finanziario negativo che un cospicuo disavanzo economico con conseguente erosione del patrimonio netto.
- Qui determinazione e relazione
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