Vediamo allora quali sono i nuovi obblighi per genitori e insegnanti, in quali casi le vaccinazioni saranno necessarie per l’ammissione a scuola e quali saranno le sanzioni per chi non si adegua alla legge.
Quali sono le vaccinazioni obbligatorie?
La circolare più importante diffusa dal Ministero in questi giorni, contenente tutte le indicazioni operative per l’attuazione del Decreto vaccini, è quella pubblicata il 16 agosto 2017. Il documento fa innanzitutto chiarezza ricordando che le vaccinazioni obbligatorie per tutti i minori di età compresa tra zero e 16 anni sono dieci: anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-emofilo B, anti-morbillo, anti-parotite, anti-rosolia e anti-varicella. Tutte queste vaccinazioni sono offerte in maniera completamente gratuita.
Proprio per rendere la nuova procedura più semplice per tutti, la circolare del 16 agosto è corredata dai necessari modelli per l’autodichiarazione e da una tabella per il controllo dell’adempimento delle vaccinazioni.
Volume consigliato:
Responsabilità medica e valutazione del danno
La mancata risoluzione del problema non attribuibile all’operato del medico rappresenta una complicanza che deve essere prospettata al paziente con una corretta informazione e quindiaccettata dal paziente sottoscrivendo il Consenso Informato. Aggiornata alle novità introdotte dalla Riforma Gelli (L. 8 marzo 2017, n. 24), questa nuovissima Opera chiarisce al Professionista legale la metodologia per stabilire se l’inadempimento del medico sia ascrivibile a errore oppure no, in particolare attraverso lo studio della documentazione sanitaria e della cartella clinica. Vengono approfonditi nella prima parte della trattazione, le tematiche relative al consenso, alle conseguenze derivanti dalla mancata obbligazione informativa, ai doveri del medico e all’assicurazione R.C. sanitaria. La seconda parte invece, fornisce un’utile raccolta di casi concreti derivati dall’osservazione clinica e medico-legale, che esemplificano le problematiche più ricorrenti (infezioni, embolia polmonare, lesioni iatrogene nell’endoscopia, alcune tematiche della sfera ostetrico-ginecologica e della chirurgia vascolare ecc.), senza tralasciare i risvolti assicurativi e di valutazione del danno.Fabio M. Donelli, Specialista in Ortopedia e Traumatologia, Medicina Legale e delle Assicurazioni e in Medicina dello Sport. Docente nella scuola di Medicina dello Sport dell’Università di Brescia e docente in Scienze Biomediche all’Università degli Studi di Milano. Già professore a contratto in Traumatologia Forense presso l’Università degli Studi di Bologna e collaboratore per la Traumatologia Forense con il docente dell’insegnamento di Medicina Legale nel corso di laurea di Giurisprudenza presso l’Università di Siena. Coordinatore di studio di Traumatologia Forense per la società italiana di Ortopedia e Traumatologia. Promotore e coordinatore scientifico di corsi in ambito ortogeriatrico, ortopedico-traumatologico e medico-legale.Mario Gabbrielli, Specialista in Medicina Legale, già assistente di ruolo presso la USL 30 Area Senese. Già Professore Associato in Medicina Legale presso l’Università di Roma La Sapienza. Professore ordinario di Medicina Legale presso l’Università di Siena. Direttore della UOC Medicina Legale nell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese. Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Legale dell’Università di Siena, membro del Comitato Etico dell’Area Vasta Toscana Sud, Membro del Comitato Regionale Valutazione Sinistri della Regione Toscana, autore di 160 pubblicazioni.
Fabio M. Donelli – Mario Gabbrielli | 2017 Maggioli Editore
38.00 € 36.10 €
Quali bambini sono esonerati dalle vaccinazioni?
Esistono però alcuni casi specifici nei quali i minori sono esonerati dalle vaccinazioni obbligatorie.
Sussiste, innanzitutto, l’ipotesi dei bambini immunizzati a seguito di una malattia naturale. In questo caso i minori sono esonerati dall’obbligo vaccinale dietro presentazione dei documenti comprovanti l’immunizzazione. Si dovrà, tuttavia, comunque procedere alla somministrazione di vaccini in formulazione monocomponente o – qualora tali vaccini non siano disponibili – combinata.
Sono invece del tutto esonerati dalla vaccinazioni quei minori che presentano specifiche patologie o condizioni cliniche che rendono controindicata (anche solo in maniera temporanea) la somministrazione di uno o più vaccini.
Le sanzioni per chi non rispetta gli obblighi
Sono previste, ed è questo uno dei tasti dolenti della nuova legge, delle sanzioni per i genitori che non rispettano l’obbligo delle vaccinazioni dei propri figli. È sparito però, come si era già visto con la pubblicazione della legge, ogni riferimento alla perdita della potestà genitoriale.
Le sanzioni saranno quindi solo pecuniarie, e potranno arrivare solo dopo la convocazione da parte della Asl competente. Nel dettaglio, dopo che l’Azienda sanitaria ha appurato non è stato adempiuto l’obbligo della vaccinazione, la famiglia viene convocata per un colloquio informativo. Se i genitori non rispondono, vengono riconvocati tramite raccomandata. Se anche in questo caso genitori o tutori non provvedono a vaccinare il bambino, sarà loro comminata una sanzione che può andare dai 500 ai 1.000 euro.
È bene ricordare, inoltre, che per effetto della nuova legge i bambini non vaccinati non potranno frequentare gli asili nido e la scuola materna. Discorso diverso per la scuola dell’obbligo, la cui frequentazione resta obbligatoria.
Scadenze, la documentazione entro il 10 settembre
La circolare del 16 agosto specifica infine che per l’anno scolastico 2017-2018 i genitori sono tenuti a presentare agli asili nido e alle scuole materne tutti i documenti relativi alla vaccinazione entro il 10 settembre. Per le scuole dell’obbligo il termine è esteso al 31 ottobre. Possibile comunque, in alternativa, presentare un’autocertificazione a inizio anno che dovrà però essere seguita dalla documentazione vera e propria entro il 10 di luglio.
Non sono mancate, anche in questo caso, le polemiche: come sottolineato dall’Anci, almeno per quest’anno si richiede ai genitori di presentare tutta la documentazione alle scuole, senza una procedura standard e automatizzata che permetta alle Asl di verificare autonomamente lo stato delle vaccinazioni. Tale procedura in realtà è stata già messa in cantiere, ma sarà attuata solo tra due anni, a partire dall’anno scolastico 2019-2020.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento