Responsabilità medica: si pronunciano le Sezioni Unite penali
La trattazione della questione relativa alla responsabilità penale del medico, da parte delle Sezioni Unite penali, è prevista per l’udienza del prossimo 21 dicembre, quando verrà fatta chiarezza tra tutte le novità normative dell’ultimo anno rispetto alla precedente Legge Balduzzi.
Il caso approdato dinanzi alla Suprema Corte riguarda la responsabilità colposa di un professionista che non si era attenuto alle linee guida vigenti al momento del proprio operato, relative al settore specialistico di attività dello stesso. In questo quadro viene dunque in rilevo la modifica normativa introdotta con la Legge Gelli-Bianco, che ha portato alla formazione di un contrasto interpretativo all’interno della giurisprudenza.
Il contrasto giurisprudenziale
Un primo orientamento ritiene che, per effetto della normativa sopravvenuta, che ha abrogato la Legge Balduzzi, vi sia stata una reviviscenza della disciplina ancora previgente e che dunque non vi sia più alcuna distinzione tra i diversi gradi della colpa. Resta ferma comunque la normativa introdotta nel 2012 per i fatti pregressi alla novità normativa, in applicazione dell’art.2, comma 4, c.p., in quanto prevede una disciplina più favorevole, che limita la responsabilità ai casi di colpa grave.
Altro orientamento ritiene diversamente che la normativa più recente sia più favorevole rispetto alla precedente Legge Balduzzi, in quanto con l’art.590 sexies c.p., il Legislatore avrebbe introdotto una causa di non punibilità dell’esercente la professione sanitaria, che opera solo nei casi di imperizia e a prescindere dal grado di colpa. Invero, il rispetto delle linee guida sarebbe compatibile anche con le ipotesi di grave imperizia.
In sostanza, dunque, le Sezioni Unite sono state interpellate al fine di chiarire quale sia l’ambito di applicazione della suddetta causa di non punibilità, al fine di stabilire i limiti della responsabilità penale del medico. Le situazioni maggiormente discutibili e che, dunque, tale intervento della Suprema Corte aiuterà a risolvere, sono quelle in cui il medico non erra nella scelta delle linee guida da seguire, tuttavia assume una condotta imperita nella loro applicazione ed esecuzione materiale.
Responsabilità del medico e risarcimento del danno dopo la riforma Gelli-Bianco
La presente opera è aggiornata alla riforma della responsabilità professionale del personale sanitario di cui alla legge Gelli-Bianco. La tanto attesa novella affronta e disciplina, tra gli altri, i temi della sicurezza delle cure e del rischio sanitario, della responsabilità dell’esercente della professione sanitaria e della struttura sanitaria pubblica o privata, dei procedimenti giudiziari aventi ad oggetto la responsabilità sanitaria e dell’obbligo di assicurazione. Il testo, con formulario e giurisprudenza, è uno strumento operativo per i professionisti che si trovano a dirimere le questioni giudiziali e stragiudiziali riguardanti la responsabilità del medico e il relativo risarcimento del danno. Il commento, anche attraverso schemi e tabelle, analizza in modo chiaro e dettagliato gli orientamenti giurispruden- ziali, sottolineandone l’aspetto processuale e sostanziale.I principali argomenti affrontati sono:- l’attività medica e i diritti del paziente;- la responsabilità da contatto;- l’aspetto contrattuale del rapporto del paziente con il medico;- la responsabilità nell’ambito del rapporto tra paziente e medico;- il nesso causale nella colpa medica e la violazione delle linee guida;- le varie forme di risarcimento possibili (danno patrimoniale, non patrimoniale, biologico, iatrogeno, morale, esisten- ziale, tanatologico, biologico terminale, parentale);- la responsabilità medica sotto il profilo penale.Nel Cd-Rom allegato trova spazio un ricco formulario, in formato editabile e stampabile.Requisiti minimi hardware e software- Sistema operativo Windows® 98 o successivi- Browser Internet- Programma in grado di editare documenti in formato RTF (es. Microsoft Word)Gianluca Pascale, Avvocato del Foro di Roma. Si occupa di contenzioso in materia di Diritto di famiglia e Responsabilità civile. Dottore di ricerca in Ordine Internazionale e Diritti Umani presso l’Università La Sapienza di Roma e presso la cattedra di Diritto Internazionale Pubblico dell’Università di Jaén. Autore di numerosi saggi e articoli nei campi di Diritto civile e di Diritto internazionale, nonché di diverse monografie tra cui “Autovelox. Ricorsi e tutele contro le sanzioni amministrative” e “Il contratto di fideiussione”.
Gianluca Pascale | 2017 Maggioli Editore
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