Preventivo scritto Avvocato: il diritto del cliente a sapere quanto spenderà
Il Consiglio Nazionale Forense è intervenuto per chiarire la portata dell’obbligo dell’avvocato di redigere il preventivo scritto al proprio cliente, il quale ha diritto di conoscere indicativamente la spesa che dovrà sostenere per l’attività professionale richiesta. In particolare, nel preventivo devono essere suddivise le singole voci, inerenti le spese, gli oneri e il compenso professionale strectu sensu. La legge prevede che l’avvocato adempia ad una serie di obblighi informativi con cui, in prima battuta, il professionista spiega il livello di complessità del caso specifico, relativamente al tipo di attività che deve prestare. Precisamente devono essere esplicitate le attività da espletare e le diverse strade possibili, compresa la possibilità di ricorrere a strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e altresì la possibilità di avvalersi del patrocinio a spese dello Stato. L’avvocato deve inoltre prospettare quella che potrà essere la durata del processo, nonché gli estremi della propria polizza assicurativa. Questi adempimenti potranno essere assolti anche in via orale; la forma scritta è prevista per l’indicazione delle spese e dei costi.
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Il destinatario della comunicazione
La legge stabilisce che le informazioni circa la complessità dell’attività, i costi e le strade possibili di risoluzione della questione giuridica debbano essere conferite al soggetto che affida l’incarico al professionista, il quale dunque deve aver già accettato di prestare la propria opera intellettuale. Nel caso di violazione degli obblighi previsti, l’accordo sul compenso non è inficiato da nullità: infatti, si tratta di una norma di comportamento e non di validità, per cui la validità dell’accordo non è messa in discussione; le uniche conseguenze che possono aversi, sarebbero di carattere disciplinare. Diversamente, qualora le parti non raggiungano un accordo sul compenso del professionista, si applicheranno i parametri per la determinazione delle spettanze dell’avvocato.
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