Improcedibile l’opposizione a decreto ingiuntivo se manca la prova dell’avvenuta notifica

Scarica PDF Stampa
È improcedibile il giudizio di opposizione a Decreto Ingiuntivo se manca la prova dell’avvenuta notifica del ricorso in opposizione al creditore. La costituzione dell’opposto non sana l’inesistenza della notifica.

Sono questi i principi affermati dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Lecce con sentenza 03/07/18 n. 2437.

Il Tribunale del Lavoro salentino, chiamato a pronunciarsi su un’opposizione a Decreto Ingiuntivo per crediti retributivi, si è soffermato sulle differenze che intercorrono tra la nullità e l’inesistenza della notifica, rimarcando le conseguenze derivanti dalla mancata notifica dell’atto di opposizione al creditore convenuto.

Il fatto

Nello specifico, un lavoratore si era rivolto in sede monitoria al Tribunale del Lavoro di Lecce per ottenere la condanna della sua ex Società datrice al pagamento delle retribuzioni maturate e non corrisposte.

La Società debitrice, dopo aver ricevuto la notifica del Decreto Ingiuntivo, proponeva opposizione avverso lo stesso, omettendo, però, di notificare il ricorso in opposizione al creditore opposto. Quest’ultimo, appreso dell’avvenuta opposizione e pur in assenza della dovuta notifica, si costituiva comunque in giudizio per censurare il carattere dilatorio dell’opposizione e la temerarietà della lite avviata dalla Società opponente.

Decisione del Tribunale

Il Giudice del Lavoro, ascoltate le parti e verificata la mancata di prova dell’avvenuta notifica, introitava il giudizio in Camera di Consiglio all’udienza di comparizione, statuendo l’improcedibilità dell’opposizione.

Nel rito di opposizione, infatti, ai sensi dell’art. 645 c.p.c., il ricorso in opposizione introduttivo del giudizio deve essere notificato alla controparte per consentire la valida instaurazione del contraddittorio e la trasformazione del procedimento monitorio in un ordinario processo di cognizione.

In assenza della ridetta notifica, il semplice deposito di un atto di opposizione a decreto ingiuntivo non notificato alla controparte si rivela insufficiente a introdurre validamente un giudizio oppositorio, imponendo una declaratoria di improcedibilità del giudizio senza alcuna possibilità di concessione di un nuovo termine per la rinotifica e senza che a nulla possa rilevare l’eventuale costituzione del creditore opposto.

In assenza di prova dell’adempimento della notifica e/o di impedimenti ad essa, infatti, l’opponente non può vedersi concesso termine per provvedere al fine del regolare contraddittorio.

L’eventuale concessione di un nuovo termine per la notifica, che nel caso di ricorso ordinario è normalmente ammesso, infatti, non può essere consentito in caso di opposizione a Decreto Ingiuntivo ove vi è una esigenza di definizione dell’aspettativa della parte che ha ottenuto ingiunzione di pagamento.

Parimenti, l’omessa notifica dell’atto di opposizione comporta, non la mera nullità, ma la totale inesistenza dell’atto stesso e, quindi, l’insussistenza della conoscibilità legale dell’atto cui tende la notificazione in favore della controparte. A riguardo, infatti, deve distinguersi il caso in cui la notificazione sia del tutto inesistente, da quello di una nullità della stessa.

Nel primo caso, di inesistenza della notificazione, la costituzione della parte, nei cui confronti è stata omessa la notificazione, non vale a sanare il vizio genetico relativo all’instaurazione del rapporto processuale, mentre, nel diverso caso di nullità della notificazione del ricorso, deve ritenersi che possa operare la sanatoria di cui all’art. 164, comma 3, c.p.c..

L’assenza di notifica comporta, pertanto, l’improcedibilità del giudizio e il passaggio in giudicato del decreto ingiuntivo opposto decorso il termine per la rituale notifica dell’opposizione.

Volume consigliato 

Il decreto ingiuntivo

La terza edizione della presente opera è stata completamente rivista per garantire uno strumento ancor più pratico e di immediato supporto agli operatori del diritto che giornalmente si trovano a depositare ricorsi per ingiunzioni e relative opposizioni. Il volume, con formulario e giurisprudenza, è aggiornato a tutte le più recenti novità legislative apportate al ricorso per ingiunzione e al procedimento di opposizione, tra le quali si segnala il D.L. 3 maggio 2016, n. 59 (conv. con mod. in L. 30 giugno 2016, n. 119), in materia di esecuzione provvisoria obbligatoria del decreto ingiuntivo per le somme non contestate. Gli argomenti oggetto di analisi sono: presupposti per la tutela monitoria; soggetti creditori e prova scritta; giudice monitorio; ricorso per decreto ingiuntivo; esecuzione provvisoria; notificazione del decreto ingiuntivo, suoi effetti e mancata notifica; opposizione a decreto ingiuntivo; soggetti del processo e giudice competente; costituzione in giudizio; costituzione dell’opponente e del convenuto-opposto; istruzione della causa e istruzione probatoria; provvedimenti anticipatori in corso di opposizione; esecuzione provvisoria e sua sospensione; opposizione tardiva; rigetto o accoglimento parziale dell’opposizione; decreto ingiuntivo in forma telematica; decreto ingiuntivo europeo. Il testo tiene anche conto delle numerose pronunce della giurisprudenza, di legittimità e di merito, nonché della Corte costituzionale, che hanno nel tempo precisato e confermato l’ambito di applicazione e gli effetti delle novità legislative sul procedimento per ingiunzione e sulla successiva fase di opposizione. Nel Cd-Rom allegato trovano posto un ricco formulario, in formato editabile e stampabile, contenente gli schemi degli atti processuali ritenuti più utili nel quotidiano svolgimento dell’attività professionale, un’esauriente rassegna giurisprudenziale per argomento e una raccolta dei provvedimenti normativi di riferimento. Nunzio Santi Di Paola, Avvocato, Tributarista. Specializzazione in Materia Commerciale, Societaria, Tributaria e Fiscale. Ha conseguito la qualifica di Giurista d’Impresa e successivamente quella di Giurista d’Impresa avanzato presso la LUISS Scuola di Management di Roma. Ha conseguito la specializzazione in Diritto Societario Riformato. Collaboratore di riviste giuridiche e autore di diversi volumi. Dirige il Centro Studi Tributario ASLA. Titolare dello Studio Legale Di Paola & Partners, è stato membro di commissioni consultive presso la C.C.I.I.A. di Catania. Mediatore professionista come previsto dal D.M. 180/2010.Requisiti minimi hardware e software- Sistema operativo Windows® 98 o successivi- Browser Internet- Programma in grado di editare documenti in formato RTF (es. Microsoft Word)

Nunzio Santi Di Paola | 2017 Maggioli Editore

40.00 €  32.00 €

Sentenza collegata

60347-1.pdf 506kB

Iscriviti alla newsletter per poter scaricare gli allegati

Grazie per esserti iscritto alla newsletter. Ora puoi scaricare il tuo contenuto.

Avv. Fina Francesco

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento