Green pass: in quali sanzioni si può incorrere?

Redazione 26/08/21
Scarica PDF Stampa

Con un iter legislativo non privo di difficoltà ed accompagnato da polemiche che non sembrano destinate a sopirsi, il 6 agosto è entrato in vigore il green passAl momento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale anche il decreto-legge n. 111/2021 che introduce misure urgenti, a partire dal 1° settembre 2021, per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, dell’università e dei trasporti.

Occorre quindi presentare il green pass per accedere a ristoranti al chiusopalestrepiscinecentri termali e altri luoghi dove c’è il rischio di assembramento, come cinemateatrisale da concertostadi o palazzetti sportivi. Il green pass è necessario anche per eventi, convegni e congressi.

In quali sanzioni si incorre in caso di mancato green pass o dichiarazione del falso.

Green pass e sanzioni

Nei confronti di chi non è provvisto di valida certificazione e acceda comunque nei locali e/o attività in cui essa è obbligatoria, può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro. Analoga sanzione può essere elevata nei confronti dell’esercente, il cui esercizio, peraltro, qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, potrebbe essere chiuso da uno a tre giorni.

Green pass e dichiarazione del falso

Si legga anche “Green pass: dal 6 agosto le nuove regole. Ecco tutto quello che c’è da sapere”

In caso di contraffazione o alterazione della certificazione verde si incorre nel reato di falsità materiale commessa dal privato (art. 482 c.p.), un reato contro la fede pubblica, procedibile d’ufficio che punisce chi forma in tutto o in parte un atto falso ovvero altera un atto vero.

Volume consigliato

Gli aspetti giuridici dei vaccini

La necessità di dare una risposta a una infezione sconosciuta ha portato a una contrazione dei tempi di sperimentazione precedenti alla messa in commercio che ha suscitato qualche interrogativo, per non parlare della logica impossibilità di conoscere possibili effetti negativi a lungo termine. Il presente lavoro intende fare chiarezza, per quanto possibile, sulle questioni più discusse in merito alla somministrazione dei vaccini, analizzando aspetti sanitari, medico – legali e professionali, anche in termini di responsabilità.   Fabio M. DonelliSpecialista in Ortopedia e Traumatologia, Medicina Legale e delle Assicurazioni e in Medicina dello Sport. Profes­sore a contratto presso l’Università degli Studi di Milano nel Dipartimento di Scienze Biomediche e docente presso l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino. Già docente nella scuola di Medicina dello Sport dell’Uni­versità di Brescia, già professore a contratto in Traumatologia Forense presso l’Università degli Studi di Bologna e tutor in Ortopedia e Traumatologia nel corso di laurea in Medicina Legale presso l’Università degli Studi di Siena. Responsabile della formazione per l’Associazione Italiana Traumatologia e Ortopedia Geriatrica. Promotore e coordinatore scientifico di corsi in ambito ortogeriatrico, ortopedico-traumatologico e medico-legale.Mario GabbrielliSpecialista in Medicina Legale. Già Professore Associato in Medicina Legale presso la Università di Roma La Sapienza. Professore ordinario di Medicina Legale presso la Università di Siena. Già direttore della UOC Me­dicina Legale nella Azienda Ospedaliera Universitaria Senese. Direttore della Scuola di Specializzazione in Me­dicina Legale dell’Università di Siena, membro del Comitato Etico della Area Vasta Toscana Sud, Membro del Comitato Regionale Valutazione Sinistri della Regione Toscana, autore di 190 pubblicazioni.Con i contributi di: Maria Grazia Cusi, Matteo Benvenuti, Tommaso Candelori, Giulia Nucci, Anna Coluccia, Giacomo Gualtieri, Daniele Capano, Isabella Mercurio, Gianni Gori Savellini, Claudia Gandolfo.

AA.VV. | 2021 Maggioli Editore

12.90 €  10.32 €

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento