Proprio mentre in questi giorni vengono pubblicate le nuove graduatorie per il concorso di Medicina Generale 2022, tenutosi il 23 febbraio scorso, i Giudici del Tar gettano luce sugli errori e le imprecisioni del test dello scorso anno, che era stato oggetto di numerose contestazioni.
Con sentenza del 2/3/2022 il Tar Roma ha accolto il ricorso patrocinato dall’avv. Elio Errichiello contro la formulazione del test di accesso al concorso di Medicina Generale, ossia il corso triennale di formazione che rappresenta il titolo necessario ai fini dell’esercizio dell’attività di Medico Chirurgo di Medicina Generale, il cd. medico di base.
Lo scorso anno lo studio legale di Napoli aveva presentato una serie di ricorsi contro i quesiti del test valido per il triennio 2020/23, formulati da una Commissione ministeriale a livello nazionale, ed uguali in tutte le Regioni. Dei 100 quesiti somministrati nel giorno della prova di esame tenutasi il 28/4/2021 (unica data su tutto il territorio nazionale), lo studio legale ne aveva individuati 5 come errati e presentato ricorso per numerosi medici innanzi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio, sede di Roma.
In sede cautelare, il Tar Roma ha accolto la domanda cautelare, così i ricorrenti sono stati ammessi con riserva a frequentare il corso, e intanto i giudici hanno disposto che si svolgesse una verificazione sui quesiti contestati, incaricando l’Istituto superiore di sanità.
Ora è arrivata la prima sentenza: il Tar Roma ha preso atto dei risultati della verificazione e ha annullato tre quesiti del test nazionale di Medicina Generale del 2021.
I quesiti in questione sono quello sull’oftalmopatia basedowiana, quello sul rapporto radiazioni TC /Rx torace e quello sulla lombalgia non irradiata e senza red-flags.
Nel caso del quesito sulla “Oftalmopatia Basedowiana” la domanda consente una risposta corretta, ma l’unica opzione corretta era “beta-bloccanti”, ossia non la risposta indicata come corretta dal Ministero. Quanto alle altre due domande, non consentivano una risposta scientificamente corretta.
“Il verificatore ha accolto punto per punto le censure che erano contenute nel nostro ricorso, e per tutti i quesiti impugnati” spiega l’avv. Elio Errichiello “Il risultato è stato l’aumento del punteggio per la nostra ricorrente per ognuno dei quesiti impugnati con successo. Con la rettifica del punteggio, l’ammissione potrà diventare definitiva”.
L’esito del ricorso sarà quindi la rettifica della graduatoria, con un aumento del punteggio in favore del ricorrente vincitore.
Lo stesso risultato era già stato ottenuto dallo studio legale nel precedente concorso di Medicina Generale, e infatti nel dicembre 2019 il Tar Roma aveva accolto altro ricorso analogo e annullato ben 4 quesiti del test nazionale.
Anche per il concorso MMG 2021 però il numero dei quesiti annullati potrebbe salire, come spiega il legale.
“Nella scorsa tornata di ricorsi, abbiamo impugnato 5 quesiti, e le nostre censure sono state confermate dall’Istituto superiore di sanità per tutte le domande che abbiamo contestato” spiega l’avvocato Errichiello “Ora attendiamo le prossime sentenze”.
Non è la prima volta che il test di Medicina Generale presta il fianco a contestazioni e le domande formulate dalla Commissione ministeriale si risultano errate. Vista la pubblicazione delle nuove graduatorie per il test MMG 2022, e stante il perdurante imbuto formativo per cui migliaia di concorrenti si contendono un numero ridotto di accessi al corso, ci si attende una nuova tornata di ricorsi.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento