Un percorso alla conquista dei propri diritti: bambini e malati nel progetto di Fratelli Dimenticati

Redazione 07/04/22
Scarica PDF Stampa
I diritti a bambini e malati non sono riconosciuti in qualsiasi circostanza e in qualsiasi luogo. Fratelli Dimenticati ci guida alla scoperta delle tappe che hanno portato alla conquista di questi diritti e ci mostra quali sono le possibili azioni da attuare, per promuovere una cultura sana, di rispetto e tolleranza.

Negli occhi dei bambini si rispecchia il nostro futuro e sulle mani dei malati la nostra forza nello stringere e accogliere il prossimo. La strada nella conquista dei diritti per questi soggetti più deboli è stata un percorso lungo e frastagliato, che ha visto battute di arresto ma anche grandi successi.

Ripercorriamo insieme la storia, scoprendo il percorso che ha portato bambini e malati a conquistare e vedere rispettati i propri diritti. Nel dettaglio, prendiamo in considerazione alcuni principi garantiti dalla Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e dalla Carta Europea dei Diritti del Malato.

La Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo

La storia sui diritti dei bambini inizia con un unico e significativo documento: la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo, redatta nel 1924 dalle Nazioni Unite (e approvata dall’Assemblea Generale nel 1959) per ovviare alle disastrose conseguenze che la Prima Guerra Mondiale aveva avuto sul sano sviluppo di bambini e ragazzi.

Questa dichiarazione non fu scritta proprio da zero. Prese infatti spunto dalla prima Carta sui Diritti del Bambino, redatta ancora nel 1923 dall’attivista britannica e dama della Croce Rossa Eglantyne Jebb. All’epoca, questa Carta non attestava il diritto del bambino ad essere concepito come vero e proprio titolate di diritto, bensì restava ancora un destinatario passivo. È solamente con l’approvazione della Carta dei Diritti del Fanciullo nel 1959 che viene introdotto il concetto secondo cui il minore, al pari di qualsiasi altro essere umano è un soggetto attivo possessore di diritti.

Tutt’oggi la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo non possiede valore giuridico, ma resta vincolante a livello morale per tutti gli stati che l’hanno firmata. Prevede in particolare una serie di principi, che devono essere onorati e rispettati:

  • “Ogni fanciullo deve beneficiare di una speciale protezione e godere di possibilità e facilitazioni”: questo significa che ogni bambino ha il diritto di crescere in modo sano e normale, sia a livello fisico, che spirituale e intellettuale. Deve avere la possibilità di affermare la propria persona in completa libertà e in condizione di assicurata dignità.
  • “Il fanciullo, per lo sviluppo armonioso della sua personalità ha bisogno di amore e di comprensione”: in questo senso, ogni bambino o ragazzo deve avere la possibilità di crescere con le cure, l’amore e l’attenzione dei propri genitori, formando la propria personalità in un contesto d’amore e sicurezza.
  • “Deve poter crescere e svilupparsi in modo sano” e “In tutte le circostanze, il fanciullo deve essere fra i primi a ricevere protezione e soccorso”: a tutti i bambini devono essere garantiti uno sviluppo e una crescita in condizioni sane e di sicurezza. I genitori hanno il dovere di assicurare le cure mediche e qualsiasi tipologia di assistenza, soprattutto nelle situazioni di emergenza.
  • “Il fanciullo deve essere protetto contro ogni forma di negligenze, di crudeltà o di sfruttamento” e “contro le pratiche che possono portare alla discriminazione razziale, alla discriminazione religiosa e ad ogni altra forma di discriminazione”: il bambino deve crescere in un contesto che lo educhi alla comprensione, alla pace e alla tolleranza e in cui sia libero di esprimere la propria identità.

La Carta Europea dei Diritti del Malato

Un primo passo verso l’affermazione e il rispetto dei diritti dei malati è stato compiuto nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, quando venne messa sul banco la “dichiarazione sulla promozione dei diritti dei malati in Europa”.

Da qui lo sviluppo del concetto di salute ha visto una notevole spinta, soprattutto con l’introduzione della Carta Europea dei Diritti del Malato, presentata ufficialmente a Bruxelles nel 2022 su iniziativa di Active Citizenship Network, un gruppo di associazione civiche. Il documento ha l’obiettivo di garantire il diritto alle cure mediche, e quindi “un alto livello di protezione della salute umana”, per tutti i soggetti deboli, dai pazienti, alle famiglie fino bambini e agli anziani.

Questa Carta si applica a tutti gli individui, riconoscendone le differenze di genere, sesso e età, ed è riconosciuta e rispettata in ogni Paese europeo. Presenta in totale 14 principi che sia i cittadini che i responsabili della sanità devono conoscere, rispettare ed esercitare. Questi principi comprendono: il diritto a misure preventive, il diritto all’accesso, il diritto all’informazione, il diritto al consenso, il diritto alla libertà di scelta, il diritto alla privacy e alla confidenzialità, il diritto al rispetto del tempo dei pazienti, il diritto al rispetto di standard di qualità, il diritto alla sicurezza il diritto all’innovazione, il diritto a evitare sofferenze e il dolore non necessari, il diritto a un trattamento personalizzato, il diritto al reclamo, il diritto al risarcimento.

Il progetto di Fratelli Dimenticati: l’ospedale nella Sierra Tarahumara

Tutti questi diritti, che per molte persone potrebbero sembrare scontati, non sono ancora garantiti in molti paesi, soprattutto nelle periferie del mondo, dove i bambini e i malati crescono nelle baraccopoli o negli slum, sognando e spesso lottando per conquistare una vita diversa.

Il progetto di Fratelli Dimenticati ha l’ambizioso obiettivo di promuovere il rispetto di questi diritti, sostenendo diverse strutture e programmi tra cui quello relativo all’ospedale Tarahumara a Sisoguichi, nella Sierra Tarahumara (stato di Chihuahua, nord del Messico).

In collaborazione con la Congregazione delle Figlie Minori di Maria Immacolata, che da oltre 50 anni gestisce la struttura, la missione di Fratelli Dimenticati è quella di sostenere la popolazione locale attivamente, tramite programmi di prevenzione, sia all’interno che all’esterno della struttura ospedaliera, sempre nel completo rispetto dalla cultura e delle tradizioni del luogo.

L’opera di Fratelli Dimenticati ha visto almeno 400 pazienti ricoverati in un anno, oltre ai 7.000 pazienti che hanno ricevuto gratuitamente pronto soccorso o che comunque hanno usufruito delle visite mediche in modalità day hospital.

Ancora, 220 bambini che vengono dal nord di Città del Messico sono stati inseriti con successo nel programma “peso-taglia”: i bambini provenienti da famiglie molto povere, senza mezzi di sostentamento, vengono seguiti regolarmente dal loro medico, venendo regolarmente pesati, curati con i servizi ospedalieri e nutriti con il tipo di alimentazione adatto al loro sostegno.

Oltre ai malati e ai bambini, il progetto di Fratelli Dimenticati si prende cura anche degli anziani: tutti coloro che vivono in situazioni di povertà e di abbandono vengono visitati regolarmente da un team di volontari, che monitorano la loro situazione nutrizionale e di salute e in caso li indirizzando verso la struttura gestita dalla Congregazione.

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento