Proroga al 19 aprile per invio dati spese ristrutturazione
Il termine previsto è il 19 aprile 2022 e precisamente riguarda la comunicazione dei dati delle spese relative:
- agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati su parti comuni di edifici residenziali,
- alle spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo delle parti comuni dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
Come effettuare la comunicazione
L’Agenzia delle Entrate ha inoltre disposto delle specifiche istruzioni per la compilazione e trasmissione delle comunicazioni delle spese attribuite ai condomini per lavori effettuati sulle parti comuni.
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Nelle istruzioni, l’Agenzia delle Entrate stabilisce che una comunicazione può contenere i dati riferiti ad uno o più interventi su parti comuni di un condominio, i cui pagamenti sono avvenuti nell’anno di riferimento.
Devono essere comunque inviati i dati degli interventi che hanno usufruito della detrazione al 110% e per i quali il condominio non ha effettuato pagamenti nell’anno di riferimento per effetto della cessione del credito da parte di tutti i condomini ai fornitori o della fruizione del contributo mediante sconto.
In particolare, è stato inserito un apposito codice per la comunicazione di questi dati ed è stato poi introdotto un nuovo codice per individuare il caso in cui il contribuente, in relazione ad un singolo intervento, abbia optato in parte per il contributo mediante sconto in fattura e in parte per la cessione del credito a soggetti diversi dai fornitori.
Sanzioni per gli Amministratori in caso di errata comunicazione
Gli Amministratori di condominio che si occupano della comunicazione possono incorrere in sanzioni nei casi di:
- omessa trasmissione dei dati: 100 euro di sanzione per ogni comunicazione;
- comunicazione inviata tardivamente: 100 euro di sanzione per ogni comunicazione;
- errata comunicazione: la sanzione non si applica se la trasmissione corretta è effettuata entro i 5 giorni successivi alla scadenza, o entro i 5 giorni successivi alla segnalazione da parte delle Entrate.
La sanzione è ridotta a un terzo, ossia 33,33 euro, con un massimo di 20mila euro, se le comunicazioni sono correttamente trasmesse entro 60 giorni dalla scadenza ovvero entro il 15 maggio 2022.
L’Agenzia delle entrate ha cercato di facilitare gli Amministratori nell’individuazione di eventuali errori o mancanze in modo da consentire loro la correzione della comunicazione. L’Agenzia quindi, quando le informazioni sono incomplete o incongruenti, non le inserisce direttamente nella dichiarazione precompilata ma le espone separatamente per consentire al contribuente di verificarle.
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