Dopo gli ultimi interventi sul Codice degli Appalti, nonché l’approvazione del c.d. Decreto Jobs Act sul lavoro autonomo, sembra proprio che per i professionisti le occasioni di lavoro stiano aumentando.
Ora persino Equitalia s.p.a. sta ricercando avvocati da inserire nell’elenco dei professionisti di cui si avvale per gli incarichi di rappresentanza e difesa in giudizio. In particolare, il titolare di tale offerta di lavoro risulta l’Agenzia delle Entrate, sezione Riscossione, in vista del prossimo venir meno della società di riscossione tanto rinomata. I professionisti dovranno iniziare il contratto di lavoro, infatti, a partire dal 1° luglio 2017.
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Come si diventa Avvocati di Equitalia?
Inoltre, la pubblicazione di quest’ultimo avviso pubblico determina anche la conclusione del contratto di lavoro di quegli avvocati scelti nel 2012, che per continuare ad erogare prestazioni in favore dell’Agenzia delle Entrate dovranno essere nuovamente selezionati.
Possono presentarsi sia i liberi professionisti singoli che gli associati in associazioni professionali.
Tuttavia, a seguito della lettura dell’avviso pubblico reso noto sul sito dell’Agenzia delle Entrate il 28 aprile scorso, i vari Consigli dell’Ordine degli Avvocati hanno mostrato dissenso sulle modalità prospettate per il reclutamento dei c.d. avvocati esterni. In particolar modo, è guardato con sospetto di illegittimità il requisito economico, in virtù del quale possono essere scelti dall’ente di riscossione solo i legali che, negli ultimi tre anni solari, abbiano avuto un volume d’affari per complessivi 100 mila euro al netto di Iva e Cassa avvocati, con almeno 50 mila euro e 50 incarichi riguardanti cause tributarie.
Avvocati: quali sono i requisiti per candidarsi?
Ma quali sono gli altri requisiti richiesti? In particolare, è necessario che, al momento della presentazione della domanda di lavoro, l’avvocato risulti iscritto all’albo professionale da almeno cinque anni. Inoltre, non deve essere mai stato sottoposto a procedimento disciplinare dinanzi al Consiglio Distrettuale di Disciplina forense all’esito del quale sia stata irrogata la sanzione di sospensione dall’esercizio della professione.
Infine, il professionista deve essere in regola con i crediti formativi da maturare nel triennio, ex art. 12 del Regolamento per la formazione continua del Consiglio Nazionale Forense n. 6/2014 ed essere titolare di una adeguata polizza assicurativa a copertura dei rischi derivanti dall’attività professionale (da poco divenuta obbligatoria).
A rendere alquanto stringente il contenuto dell’avviso pubblico in questione, poi, è il riferimento che viene fatto all’idoneità della struttura organizzativa di cui dispone il candidato per svolgere l’attività professionale richiesta, con cui si intendono gli strumenti informatici adeguati, la collaborazione diretta e stabile di almeno due collaboratori iscritti all’Albo degli avvocati, la presenza di una segreteria.
Avvocati di Equitalia: come inviare la domanda?
Le domande di iscrizione all’avviso pubblico dovranno essere inviate solo telematicamente entro e non oltre le ore 12.00 del 27 giugno 2017 (indirizzo del sito web dedicato: https://elencoavvocati.equitaliaservizi.it/). Per candidarsi, è necessario procedere all’iscrizione online, compilando un form apposit, e allegando tutti i documenti richiesti (tra i quali Carta d’identità e Curriculum Vitae in formato europeo). Inoltre, bisognerà apporre la firma alla domanda in pdf rilasciata automaticamente dal sistema.
Tra i dati da compilare, importante è l’indicazione delle sezioni del Distretto di Corte d’Appello o circondario di Tribunale è richiesta l’iscrizione, potendo proporre da 1 a 4 sedi.
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