Al via il concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione per le professioni legali

Redazione 08/09/20
Nella Gazzetta Ufficiale 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 67 del 28 agosto 2020  è stato pubblicato il bando di concorso per le scuole di specializzazione per le professioni legali a.a. 2020-2021.

Sono 3600 i laureati in giurisprudenza che potranno essere ammessi alle scuole, ripartiti tra gli istituti di specializzazione secondo quanto indicato nell’allegato 1 al bando.

Requisiti di partecipazione

Sono ammessi al concorso tutti coloro che hanno conseguito il diploma di laurea in giurisprudenza secondo il vecchio ordinamento e coloro che hanno ottenuto la laurea specialistica o magistrale in giurisprudenza.

La domanda

Ciascun candidato dovrà presentare la domanda di partecipazione al concorso, compilata secondo il modello predisposto dalla specifica scuola, presso la segreteria dei corsi di studio di giurisprudenza dell’ateneo sede della scuola di specializzazione per la quale si concorre entro e non oltre il 9 ottobre 2020.

I candidati che non siano in possesso del titolo accademico prescritto nel predetto termine, ma intedano conseguirlo comunque in data anteriore alla prova d’esame, possono presentare domanda di partecipazione con riserva.

Alla domanda di partecipazione dovrà essere allegata la documentazione comprovante l’avvenuto versamento della tassa a tal fine stabilita dalla competente università.

 Esame

La prova d’esame si svolgerà il 29 ottobre 2020 su tutto il territorio nazionale, presso le università sedi delle scuole di specializzazione per le professioni legali indicate nell’allegato 1 del bando.

La prova d’esame sarà unica a livello nazionale e consisterà nella soluzione di cinquanta quesiti a risposta multipla sui seguenti argomenti:

  • diritto civile
  • diritto penale
  • diritto amministrativo
  • diritto processuale civile
  • procedura penale.

Obiettivo dell’esame è verificare la conoscenza dei principi, degli istituti e delle tecniche giuridiche riguardanti le materie sopra indicate.

Il tempo massimo per l’espletamento della prova è di novanta minuti.

Durante la prova non è ammessa la consultazione di testi e di codici commentati e annotati con la giurisprudenza.

Ciascun ateneo nominerà la propria commissione giudicatrice del concorso, il comitato di vigilanza ed il responsabile del procedimento.

Sono ammessi alla scuola di specializzazione coloro che, in relazione al numero dei posti disponibili, si siano collocati in posizione utile nella graduatoria compilata dalla commissione giudicatrice sulla base del punteggio complessivo riportato.

Valutazione della prova e dei titoli

La commissione giudicatrice, ai fini della compilazione della graduatoria, ha a disposizione per ogni candidato 60 punti, dei quali cinquanta per la valutazione della prova d’esame, cinque per la
valutazione del curriculum e cinque per il voto di laurea.

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