Un decreto del Ministero delle imprese e del made in Italy (9 giugno 2023, G.U. del 21 agosto 2023) attua la disposizione della legge di Bilancio per l’anno 2023 predisponendo una co-regolamentazione dello spazio digitale col coinvolgimento degli stakeholder di riferimento (fornitori di servizi di media e di piattaforme di condivisione video) e delle istituzioni che a vario titolo si adoperano per garantire un ambiente digitale più sicuro e la diffusione delle competenze e delle conoscenze necessarie per fruire in maniera responsabile dei contenuti mediatici soprattutto da parte dei minori.
Indice
1. Il decreto pubblicato il 21 agosto
Definisce i criteri e le modalità di attuazione delle disposizioni (art. 1, c. 360) della legge di bilancio 2023, con particolare riferimento alla promozione e predisposizione di progetti di alfabetizzazione mediatica e digitale, di progetti educativi a tutela dei minori e all’assegnazione delle risorse strumentali alle seguenti attività:
- attività di studio e ricerca sui target di riferimento del mercato digitale, in particolare delle piattaforme per la condivisione dei video, sui contenuti veicolati e sugli strumenti di misurazione ed impatto;
- costituzione di un tavolo tecnico anche coi principali fornitori di servizi audiovisivi e di piattaforme per la condivisione video col compito di individuare i criteri per l’avvio dei progetti educativi a tutela dei minori;
- selezione e finanziamento di progetti legati all’alfabetizzazione mediatica e digitale e di progetti educativi a tutela dei minori.
2. Attività di studio e ricerca
L’attività di studio e ricerca si pone l’obiettivo di delineare, anche in chiave prospettica:
- quali sono i device (es. televisione, radio, connected TV, personal computer, smartphone, tablet e game console, etc.) e i canali e/o piattaforme (radio, tv, OTT, social media, streamers, etc.) attraverso cui i minori fruiscono dei contenuti;
- quali sono i contenuti di cui fruiscono i minori e in quali fasce orarie;
- quali sono le fonti di informazioni digitali a cui attingono maggiormente i minori e per quali argomenti.
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3. Istituzione del tavolo tecnico
Presso la Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del Ministero delle imprese e del made in Italy, viene istituito un Tavolo tecnico coi seguenti compiti:
- avvio entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto in disamina di una consultazione in cui sono audite e chiamate a partecipare le associazioni di categoria, organismi esperti nella materia, autorità competenti, bambini e ragazzi, per l’analisi della consapevolezza dei minori su opportunità e pericoli nell’utilizzo delle piattaforme on-line e della definizione di una proposta di regolamentazione e di linee guida che assicurino la salvaguardia e la tutela dei minori sui media;
- individuazione, entro 120 giorni dall’entrata in vigore dello stesso decreto, dei criteri per l’emanazione dell’avviso pubblico per la selezione delle proposte progettuali educative a tutela dei minori, anche con riguardo alla prevenzione di abusi e comportamenti dannosi.
Al tavolo, cui viene garantita la partecipazione delle persone di minore età tramite un processo consultivo, partecipano i referenti dei principali fornitori dei servizi media audiovisivi e delle piattaforme per la condivisione video, oltre a un rappresentante delle seguenti amministrazioni e Autorità che partecipa allo svolgimento delle attività a titolo gratuito:
- Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri;
- Dipartimento delle politiche giovanili e del servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei ministri;
- Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri;
- Ministero dell’istruzione e del merito;
- Polizia postale e delle comunicazioni;
- Autorità per le garanzie nelle comunicazioni;
- Garante per la protezione dei dati personali.
4. Attività esecutiva dei progetti
La Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, radiodiffusione e postali deve procedere alla selezione di proposte progettuali educative a tutela dei minori e di alfabetizzazione mediatica e digitale mediante l’indizione di un avviso pubblico che stabilirà:
- i requisiti di ammissione,
- il limite economico per ogni progetto al fine di garantire la più ampia diffusione dei progetti,
- i termini e le modalità di presentazione delle istanze di partecipazione,
- i criteri di valutazione.
5. Istituzione di un gruppo di lavoro
Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto in disamina, con decreto direttoriale viene istituito un gruppo di lavoro, con l’obiettivo:
- di approfondire le modalità di funzionamento dei sistemi di raccomandazione ovvero delle principali metodologie degli algoritmi di suggerimento presenti nei media digitali;
- di analizzare la normativa in vigore avente per oggetto la tutela dei minori nell’ambito dei media;
- di elaborare delle proposte regolamentari innovative per la definizione di una proposta di regolamentazione e di linee guida che garantiscano la salvaguardia e la tutela dei minori sui media.
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