Il testo della disposizione non lascia margini interpretativi sul suo contenuto cogente e sulla necessit? dell?osservanza di tale disposizione che appare rivolta a tutelare non solo gli interessi dell?Amministrazione all?immediata conclusione del contratto, ma anche la par condicio dei partecipanti alla gara
Ente emittente
Consiglio di Stato, decisione numero 7330 del 22 dicembre 2005
Ricorrente
Una persona fisica che si ? vista annullare l?aggiudicazione della vendita di un immobile comunale
Atto sottoposto a ricorso
La sentenza del Tar Lombardia (T.A.R. Lombardia sez. 3? n. 2362 del 7 giugno 2004) che ha accolto il ricorso dei secondi classificati, dichiarando l?obbligo del comune di revocare l?aggiudicazione e di incamerare il deposito cauzionale
Legittimato passivo
Un Comune
Argomenti trattati
E? legittimo il comportamento di un Comune che, a fronte della clausola di un bando per la vendita di un immobile che preveda che:
?il prezzo contrattuale deve essere versato entro 30 giorni? dalla notifica dell?atto di aggiudicazione e, qualora il prezzo offerto non venga corrisposto entro tale termine, ?verr? incamerato il deposito cauzionale provvisorio e verr? revocata l?aggiudicazione con riserva per eventuali altri danni causati dall?inadempienza?;
ha provveduto comunque all?aggiudicazione nonostante che l?aggiudicatario non abbia provveduto a pagare il prezzo convenuto entro trenta giorni dall?aggiudicazione?
il parere del giudice
In considerazione del contenuto vincolato del bando di gara, che non consente alcuna valutazione discrezionale in ordine all?obbligo, per l?Amministrazione, di non procedere alla stipula del contratto in caso di tardivo pagamento del prezzo da parte dell?aggiudicatario, va dichiarato l?obbligo del comune di revocare l?aggiudicazione e di incamerare il relativo deposito cauzionale
?a cura di Sonia LAZZINI
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qui la decisione
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