Alluvione Emilia-Romagna: il CdM del 23 maggio

Il C.d.M. il 23 maggio, in seguito all’alluvione avvenuto in Emilia-Romagna, ha approvato un d.l. recante “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, nonché nel settore energetico”. Si dispone peraltro l’entrata in vigore immediata dell’art. 140 Codice Appalti, il rinvio delle udienze, la sospensione dei termini giudiziari.
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Indice

1. Stato di emergenza


La delibera del C.d.M. del 4 maggio 2023, con cui era stato dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito il territorio delle Province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena, è stata pubblicata sulla G.U. del 22 maggio 2023.

2. 24 maggio lutto nazionale


In apertura della riunione del 23 maggio, il Consiglio dei Ministri ha rispettato un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’alluvione e ha deliberato la proclamazione del lutto nazionale per la giornata del 24 maggio 2023. Nella stessa occasione è stata ricordata la strage di Capaci, risalente al 23 maggio 1992.

3. Stanziamento di oltre 2 miliardi di euro


Tramite il decreto, il Governo ha stanziato oltre 2 miliardi di euro, al fine:

  • di garantire il soccorso e l’assistenza alle popolazioni e alle aziende colpite dall’alluvione,
  • di procedere rapidamente al superamento della fase emergenziale.

4. Sospensioni, differimenti, destinazioni


L’articolato prevede:

  • la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, dei termini relativi agli adempimenti e versamenti tributari e contributivi, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento, in scadenza dal 1° maggio. La sospensione vale per gli adempimenti verso le P.A. previsti a carico di datori di lavoro, professionisti, consulenti e CAF, che abbiano sede o operino nei territori coinvolti dagli eventi alluvionali, pure per conto di aziende e clienti non operanti nei territori medesimi;
  • il differimento al 31 dicembre 2023 del termine per l’ultimazione degli interventi posti in essere su unità immobiliari ubicate nei territori interessati, ai fini del bonus 110%;
  • il differimento del pagamento delle rate in scadenza nell’esercizio 2023 dei mutui concessi da CDP ai comuni e alle province interessati;
  • la sospensione dei pagamenti delle utenze, già deliberata dall’ARERA;
  • il rinvio fino al 31 luglio 2023 delle udienze dei procedimenti civili e penali e la sospensione dei termini processuali e dei giudizi civili e penali ove la parte o il difensore siano residenti nella zona colpita dall’ evento alluvionale;
  • la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto luglio 2023, dei termini nei giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari;
  • la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, dei termini dei procedimenti amministrativi;
  • la possibilità di accedere ad apposite prove di recupero dei concorsi per i residenti nelle zone alluvionate;
  • l’equiparazione del periodo di assenza dal servizio al servizio di fatto prestato per il personale dipendente delle P.A. che non possa svolgere la prestazione lavorativa neppure tramite la modalità agile;
  • la sospensione, per i comuni, dei termini per la fornitura di dati richiesti per le rilevazioni previste dal programma statistico nazionale;
  • l’istituzione del “Fondo straordinario a sostegno della continuità didattica”, con una dotazione 20 milioni di euro, per la ripresa della regolare attività didattica nelle istituzioni scolastiche dei territori colpiti dall’evento alluvionale e la possibilità per il Ministero dell’istruzione e del merito di introdurre, con ordinanza, misure specifiche in relazione alla valutazione e allo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione;
  • la possibilità, per le università e le istituzioni di alta formazione presenti nei territori colpiti dall’alluvione, di svolgere attività didattica ed esami con modalità a distanza;
  • l’esonero dal versamento di tasse e contributi universitari per gli studenti interessati dall’alluvione;
  • l’istituzione di un fondo pari, per il 2023, a 3,5 milioni di euro, per il finanziamento di interventi manutentivi delle sedi universitarie e a favore del personale docente, tecnico e amministrativo;
  • l’entrata in vigore immediata dell’art. 140 del nuovo Codice degli appalti, relativo alle “procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile”, che prevede la possibilità di “disporre l’immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 500.000 euro o di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità”;
  • la possibilità per i lavoratori delle aziende di accedere alla Cassa integrazione emergenziale con un unico strumento, di nuova istituzione e per tutti i settori produttivi, incluso quello agricolo, fino a un massimo di 90 giorni e fino a un massimo complessivo per questa fattispecie di 580 milioni di euro;
  • lo stanziamento di 298 milioni di euro per l’introduzione di un’indennità una tantum, fino a 3.000 euro, in favore dei collaboratori coordinati e continuativi, dei titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e dei lavoratori autonomi, i quali abbiano dovuto sospendere l’attività a causa degli eventi alluvionali;
  • l’intervento rafforzato del Fondo centrale di garanzia in favore delle imprese, con copertura di 110 milioni di euro e aumento della garanzia anche fino al 100%, per agevolare una ripresa quanto più possibile rapida delle attività economiche del territorio;
  • la concessione di contributi a fondo perduto, per il tramite di Simest S.p.a. e fino a 300 milioni di euro, per i danni subiti dalle imprese esportatrici;
  • la creazione di una quota riservata di 400 milioni di euro, a valere sul fondo di cui alla legge n. 394/1981, dedicata a finanziamenti a tassi agevolati per le aziende, con quote a fondo perduto del 10%;
  • la sospensione, per società e imprese, dei versamenti relativi al diritto annuale dovuto alle CCIAA, degli adempimenti contabili e societari, del pagamento delle rate di mutui o finanziamenti di ogni genere;
  • la destinazione di 100 milioni di euro del “Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori” alle imprese agricole danneggiate;
  • la destinazione di una quota di 75 milioni di euro del fondo per l’innovazione in agricoltura al sostegno di investimenti e progetti di innovazione realizzati da imprese nei settori dell’agricoltura, della zootecnia, e via dicendo, con sede operativa nei territori colpiti;
  • l’attribuzione al commissario straordinario siccità del compito di verificare lo stato di efficienza e manutenzione delle opere di drenaggio delle acque meteoriche realizzate sull’intero territorio nazionale;
  • un contributo di 8 milioni di euro per il potenziamento e ripristino delle strutture sanitarie delle zone interessate dagli eventi alluvionali;
  • la maturazione, in ragione di un terzo, dei CF del triennio 2023/2025 relativi alla formazione continua in medicina, per i professionisti sanitari che abbiano svolto in maniera documentata l’attività professionale nei territori colpiti dall’emergenza;
  • il rifinanziamento per 200 milioni di euro del Fondo per le emergenze nazionali per il 2023;
  • la proroga di alcuni termini per i comuni.

4. Estrazioni straordinarie e vendite Agenzia delle Dogane


Per la copertura finanziaria degli stanziamenti fino al 31 dicembre l’Agenzia delle dogane e dei monopoli è stata autorizzata, disponendo il trasferimento al bilancio dello Stato degli introiti che ne derivano:

  • a effettuare estrazioni straordinarie del Lotto e del Superenalotto,
  • alla vendita dei beni mobili oggetto di confisca amministrativa, anche in deroga alle disposizioni sul numero degli incanti.

5. Sovrapprezzo ticket musei


È stato introdotto il sovrapprezzo di 1 euro per l’accesso ai musei statali nel range temporale 15 giugno e 15 settembre 2023, con la previsione di destinare i maggiori incassi:

  • a interventi di tutela e ricostruzione del patrimonio culturale,
  • al sostegno degli operatori della cultura e dello spettacolo dei territori colpiti.

6. Rigassificazione


Il testo va a semplificare la disciplina in materia di realizzazione di nuova capacità di rigassificazione nazionale e si qualificano come opere di pubblica utilità, indifferibili e urgenti, quelle a ciò finalizzate tramite unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione.

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Avv. Biarella Laura

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