Applicativi che usano UDP

Guzzo Antonio 28/05/09
Sono divisi in
a) applicativi che necessitano di trasmissioni broadcast.
Applicativi per i quali la perdita di una porzione di dati non e’ essenziale, ma richiedono un protocollo rapido e leggero (ad esempio stream voce/video)
b) applicativi che si scambiano messaggi (e non flussi di byte) di piccole dimensioni, e che non risentono della perdita di un messaggio (ad esempio interrogazione di database, sincronizzazione oraria ed in questi casi la perdita della richiesta o della risposta provoca un nuovo tentativo di interrogazione);
c) applicativi che necessitano di risparmiare l’overhead temporale provocato dalla connessione, ed implementano a livello di applicazione il controllo della correttezza dei dati (ad esempio applicativi che scambiano dati con molti host, rapidamente, per i quali dover stabilire ogni volta una connessione e’ peggio che ritentare se qualcosa va storto).
Gli applicativi che storicamente utilizzano UDP sono DNS, sulla porta 53, TFTP (Trivial File Transfer Protocol), sulla porta 69, NetBIOS Name Service (anche WINS) sulla porta 137, SNMP (Simple Network Management Protocol) sulla porta 161, NTP (Network Time Protocol) sulla porta 123 e NFS (Network File System) via porta.
Attualmente nelle reti italiane il protocollo UDP si sta perdendo cioè difficilmente in una rete che coinvolge un comune, una regione, una pubblica amministrazione centrale passa l’udp. Bisogna ricordare che originariamente il protocollo UDP veniva utilizzato per controllo a distanza degli apparati. Esistevano quindi dei pacchetti che per controllare a distanza le postazioni di lavoro, gli apparati di rete (router, etc) avevano un ruolo che si chiamava SNMP (Simple Network Management Protocol) che era un tipo di protocollo udp. Nella Pubblica Amministrazione questo protocollo trova difficilmente applicazione in quanto si deve andare verso le reti di tipo TCP.
Invece l’UDP, connectionless, non è affidabile nel senso che è un protocollo di trasporto che non prevede la correzione dell’errore ed i pacchetti possono arrivare in ordine sparso. I pacchetti contengono se serve l’indirizzo.
 
a cura del Dottor Antonio Guzzo
Responsabile CED – Sistemi Informativi del Comune di Praia a Mare

Guzzo Antonio

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento