Indice
1. Di cosa si tratta?
Si tratta di una innovazione determinata dalla volontà di revisionare la disciplina inerente la formazione continua degli insegnanti, introdotta con la riforma legata al PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – che va ad inserirsi all’interno del programma Next Generation EU (NGEU), il pacchetto da 750 miliardi di euro, costituito per circa la metà da sovvenzioni, concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica.
2. Come diventare docente esperto: requisiti e benefit
Potranno diventare docenti esperti gli insegnati di ruolo che avranno acquisito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili. Il possedimento delle suddette qualifiche determinerà la maturazione ad diritto ad un assegno accessorio annuale e “ad personam” pari alla somma di € 5.650,00 (un sostanza più di € 400 al mese) che si accumula al trattamento economico già erogato da parte dello Stato. Tale qualifica non comporta l’assunzione di nuove o diverse funzioni oltre a quelle dell’insegnamento. Trattandosi di corsi triennali, qualora la novità entrasse in vigore per l’anno 2023-24 i primi docenti esperti entreranno in attività. È stato fissato un tetto massimo pari alle 8 mila unità per ognuno degli anni 2022/2023, 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026. Infine, per i docenti di ruolo di ogni ordine e grado del nostro sistema scolastico statale, al conseguimento del percorso formativo triennale previa valutazione individuale positiva verrà riconosciuto una tantum un ulteriore incremento retributivo dal carattere accessorio, da stabilire mediante contrattazione collettiva nazionale, variante tra il 10% e il 20 % dello stipendio percepito.
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