Le motivazioni
Nel caso in esame, con il provvedimento Asl, il divieto di esercitare sport di squadra è stato applicato a tutti gli atleti, e cioè sia per quelli sottoposti al regime di autosorveglianza, sia per quelli eventualmente sottoposti a quarantena. In questo modo è stata violata la circolare del Ministero della Salute del 18 giugno 2020 la quale ha previsto, con specifico riferimento alle attività sportive, che, nel caso di quarantena dell’intero “Gruppo Squadra” per la accertata positività di uno o più componenti dello stesso, l’intero gruppo possa essere posto “in bolla” e possano così svolgersi gli allenamenti e le partite dei campionati professionistici, previa effettuazione di test nel giorno della gara.
Inoltre, la Società Udinese Calcio rilevava che il 23 dicembre 2021 aveva vaccinato con la terza dose tutta la squadra.
La decisione
Il TAR con decreto 8 gennaio 2022 n. 1 ha disposto la sospensione del provvedimento dell’Asl.
Il Tar rileva che non sussiste un pericolo di danno alla salute pubblica se viene consentito alla squadra di “mettersi in bolla”, come stabilito nella circolare del Ministero della salute 18 giugno 2020, e ritiene che il divieto di esercitare sport di squadra dal 5 al 9 gennaio 2022 determina un pregiudizio grave ed immediato, collegato al rinvio delle gare di campionato in calendario fino al 9 gennaio 2022.
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