Biancamaria Consales
Come per gli anni precedenti, anche per il 2011 l’Autorità, attraverso una indagine sul fenomeno criminoso nel settore assicurativo, ha elaborato i dati trasmessi dalle imprese per valutare la portata e gli effetti del fenomeno criminoso nel comparto assicurativo. Le informazioni riguardano il portafoglio diretto italiano dei rami Responsabilità civile autoveicoli terrestri, Corpi di veicoli terrestri, Incendio ed elementi naturali e Altri danni ai beni. Per ciascuno di tali rami sono state elaborate le tavole statistiche contenute nell’Allegato che riportano la distribuzione regionale e provinciale dei sinistri, avvenuti nell’esercizio, connessi con reati a danno delle imprese. Si precisa che dall’analisi sono esclusi i premi lordi contabilizzati e i sinistri del lavoro diretto svolto all’estero e, nell’ambito dei sinistri, le stime delle riserve per sinistri tardivi (ovvero sinistri non ancora denunciati). Inoltre, per quanto riguarda il solo ramo R.C. autoveicoli terrestri, l’importo relativo ai sinistri non comprende il contributo al Fondo di Garanzia Vittime della Strada. I sinistri oggetto di rilevazione sono quelli collegati a ipotesi di reato, siano essi denunciati all’autorità giudiziaria ovvero non denunciati per mancanza di prove sufficienti. Per questi ultimi le imprese si sono avvalse di valutazioni effettuate dai collaboratori periferici che operano nello specifico settore della liquidazione sinistri.
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