Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND): attivati i primi servizi per l’ANAC

Recentemente sono stati attivati i primi servizi della Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) destinati all’Autorità Nazionale Anticorruzione.

Lorena Papini 24/10/24
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Recentemente sono stati attivati i primi servizi della Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) destinati all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). Questo importante sviluppo, frutto della collaborazione tra il Ministero della Giustizia e l’ANAC, segna un significativo avanzamento nella digitalizzazione dei processi amministrativi legati al settore degli appalti pubblici.

Indice

1. Un passo verso la digitalizzazione e la trasparenza


L’attivazione dei servizi per l’ANAC attraverso la PDND rappresenta una delle prime applicazioni concrete del Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (FVOE), uno strumento chiave per la gestione delle gare d’appalto. Questa iniziativa si colloca all’interno della strategia governativa di semplificazione e modernizzazione amministrativa, finalizzata a ridurre i tempi e i costi delle procedure, e a garantire maggiore trasparenza e legalità nei rapporti tra amministrazioni pubbliche e operatori economici.
In linea con il nuovo Codice degli Appalti, i servizi digitali forniti dalla PDND permettono alle amministrazioni di accedere a informazioni cruciali per la verifica dell’affidabilità e integrità degli operatori economici partecipanti alle gare. Questo processo risponde alla necessità di migliorare l’efficienza delle procedure, facilitando il controllo da parte degli enti competenti e riducendo il rischio di infiltrazioni criminali.

2. I certificati disponibili per ANAC


In questa fase iniziale, i servizi messi a disposizione tramite la PDND riguardano due certificazioni fondamentali per le attività di vigilanza dell’ANAC:

  • Certificato del Casellario Giudiziale ex art. 28 D.P.R. 313/2002: Questo documento fornisce una panoramica completa e dettagliata dei precedenti penali dei soggetti che partecipano alle gare d’appalto. Grazie alla PDND, l’accesso a tali informazioni è reso immediato e sicuro, contribuendo a verificare la legalità degli operatori economici.
  • Certificato Sanzioni Amministrative ex art. 32 D.P.R. 313/2002: Tale certificato, disponibile digitalmente tramite la PDND, consente di controllare l’integrità degli operatori economici in relazione a eventuali sanzioni amministrative subite. Questa verifica è essenziale per assicurarsi che le aziende coinvolte nei processi di gara siano conformi alle normative vigenti.

3. Collaborazione tra Ministero della Giustizia e ANAC


L’integrazione tra il Ministero della Giustizia e l’ANAC, resa possibile grazie alla PDND, rappresenta un notevole passo avanti per quanto riguarda l’innovazione tecnologica nel settore della giustizia e della pubblica amministrazione. Grazie alla collaborazione tra il Dipartimento per l’innovazione tecnologia della Giustizia e il personale del Casellario Giudiziale del Dipartimento degli Affari di Giustizia, è stato possibile rendere tali certificati facilmente accessibili per l’ANAC, con una notevole riduzione dei tempi e dei costi delle procedure amministrative.
Questo nuovo sistema permette una gestione più efficiente e sicura delle informazioni, migliorando la qualità e la tempestività dei controlli sugli operatori economici. Il risultato è un maggiore livello di fiducia tra le amministrazioni e le imprese, fondamentale per la corretta gestione degli appalti pubblici.

4. Prospettive future per la PDND


L’attivazione dei servizi per l’ANAC tramite la PDND non rappresenta solo un’importante novità per il settore degli appalti, ma segna anche l’inizio di una più ampia trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni. L’auspicio è che, con l’estensione di questi servizi anche ad altre amministrazioni, la piattaforma possa diventare uno strumento centrale per la gestione trasparente e integrata dei dati pubblici in Italia.
La PDND, in quanto progetto strategico all’interno del Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione, continuerà a giocare un ruolo chiave nell’ottimizzazione dei flussi informativi, garantendo una sempre maggiore interoperabilità tra i vari enti pubblici. Con il progredire della digitalizzazione, gli operatori economici e le amministrazioni potranno beneficiare di processi sempre più semplificati, rapidi e sicuri, contribuendo alla crescita di un sistema pubblico più moderno e innovativo.
L’attivazione dei primi servizi per l’ANAC è solo l’inizio di un percorso che promette di rivoluzionare il modo in cui le pubbliche amministrazioni gestiscono e condividono i dati, migliorando così la qualità dei servizi offerti ai cittadini e alle imprese.

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