Con il d. Lgs. 6 settembre 2005, n. 206, si è provveduto ad armonizzare e riordinare le normative concernenti i processi di acquisto e di consumo, al fine di assicurare un elevato livello di tutela dei consumatori e degli utenti.
Va a Vittorio Italia il nostro umile riconoscimento per avere questi riuscito a coordinare il lavoro dei diversi commentatori di questa nuova legge amministrativa, realizzando con ciò un pensiero giuridico su quello che è definito il codice del consumo.
Il consumo ed i consumatori, sono senz’altro il motore ed il carburante di una nuova economia nazionale ed internazionale, non sempre caratterizzata da rapporti di trasparenza e di lealtà commerciale. Più volte abbiamo sentito parlare di cittadini sul “piede di guerra”, in ragione di deleterie esperienze di commercio che, per quanto non riconducibili alla generalità dei commercianti, hanno comunque determinato ingiuste convinzioni che hanno danneggiato il mercato e le sue ragioni. Le diverse associazioni dei consumatori sono divenuti enti esponenziali e
soggetti abilitati a parlare in nome d’altri, tanto da evidenziare anche gravi carenze di questo stesso mercato.
Il codice del consumo introduce quindi regole giuridiche che possono mediare le esigenze di alcuni e le aspettative di altri, secondo una logica che tenda a garantire le ragioni del mercato, come valore fondamentale di crescita economica del Paese, ma come sistema di garanzia delle tutele per coloro i quali “consumano” i beni che questo stesso mercato offre in vendita.
Il presente volume, dunque, rappresenta un momento di sintesi e di pacata riflessione sui 146 articoli che compongono il codice del consumo: in primis, fornendo un commentario, articolo per articolo e, quindi, in chiusura, con la ristampa in toto di tutto il codice del consumo.
LI, 15.05.2006
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