Avere intitolato il d. Lgs. 285/92 con il “Nuovo Codice della Strada” pare sia stato un eufemismo del legislatore,
tante sono state le modifiche apportate a questo “codice” dal ’92 ad oggi.
Qualcuno di noi ha pure tentato nel “malsano” tentativo di correre dietro al puntuale aggiornamento, anche
dovendosi “scontrare” con tutto ciò che appariva un disegno di legge al quale ci si sarebbe dovuti abituare per la
sua sicura elezione a legge: cosa poi non avvenuta od avvenuta in modo diverso da quello che era il primigenio
progetto sul quale noi abbiamo magari costruito il nostro edificio giuridico.
Il codice Maggioli è senz’altro un codice che ha fato storia ed è giunto oggi alla sua onorata ed onorabile XIV
edizione, aggiornata alla legge 21 febbraio 2006, n. 102 ed al d. Lgs. 13 marzo 2006, n. 150.
Nella sua non semplice compilazione, non è bastata la mano di qualche autore coraggioso ma, semmai, l’impegno
di più menti quali quelle di Roberto dell’Aglio, Giuseppe De Carlo, Luca De Carlo, Nicola Fabio de Feo, Maurizio
Guerra e da ultimo – ma non ultimo – il Comandante A.R. Potito L. Mascone: il tutto coordinato e curato da Paola
Martoni.
Questo rinnovato codice editoriale, mantiene la classica ed elegante veste classica ed ogni singolo articolo è
annotato, reca gli eventuali rinvii alle disposizioni di attuazione o alla giurisprudenza ed evidenzia l’eventuale
decurtazione di punteggio prevista.
Al codice propriamente detto, seguono le leggi collegate e raccolte in singole materie: assicurazione, autoscuole
ed agenzie, autotrasporto animali/merci, depenalizzazione, integrazioni al codice, mobilità urbana e parcheggi,
omologazione veicoli, patenti di guida e certificati, PRA e sprortello unico dell’automobilista, revisioni, tasse
automobilistiche, autobus, trasporti internazionali di persone, trasporto pubblico e taxi, tutela dell’ambiente, norme
speciali, veicoli e dispositivi speciali, veicoli fuori uso.
Quindi, come già accennato e a conferma di quanto introdotto nella precedente edizione, al codice ed alle leggi
collegate troviamo una interessante raccolta giurisprudenziale e quindi un prontuario essenziale che reca le singole fattispecie, la relativa sanzione amministrativa pecuniaria ed accessoria, la decurtazione di punti ed eventuale
annotazione.
Poi il regolamento ed i relativi allegati in quadricromia, comprensivo anche di disposizioni speciali quali il d.M.
31.03.05, la Dir. Min. LL.PP. 28.02.1997, n. 1156, il d.M. 18.07.1997, il d. Lgs. 29.10.1999, n. 461, il d.P.C.M.
21.02.2000, il d.M. 10.07.2002 e relative tavole il policromia per le strade di tipo A, B e D, il Provv. Min. 27.11.02, e, per concludere, la tavola sinottica di rinvio dalla norma del codice a quella del regolamento.
Insomma, un codice della strada che, nella sua nuova forma editoriale odierna ha senz’alro tutta la dignità e la
completezza del Nuovo Codice della Strada.
LI, 18.05.06
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