Accesso alla professione: corsi obbligatori per i futuri avvocati
La Commissione Giustizia e Bilancio alla Camera ha espresso parere favorevole alla previsione di corsi obbligatori di formazione per l’accesso alla professione forense. E’ stato infatti presentato un decreto che disciplina i corsi di formazione, al fine di garantirne la serietà e la professionalità, sul quale è intervenuto anche il CNF e il Consiglio di Stato, che hanno espresso entrambi parere favorevole.
I corsi saranno principalmente organizzati dagli ordini professionali; tuttavia, viene suggerito dalla Commissione di inserire tra gli organizzatori, anche le scuole di specializzazione per le professioni legali.
Borse di studio garantite ai tirocinanti
La frequentazione dei corsi di formazione affiancherà lo svolgimento della pratica presso uno studio legale e dovrà protrarsi per un periodo non inferiore a diciotto mesi, durante i quali verranno valutate le capacità e l’apprendimento del tirocinante, che sarà tenuto a seguire obbligatoriamente il corso. Tali corsi hanno comunque dei costi organizzativi, nonché costi legati ai compensi spettanti ai docenti che vi insegneranno; pertanto, sarà richiesta una sorte di tassa ai frequentanti. Tuttavia, per non gravare eccessivamente sui praticanti, ai più meritevoli fra questi, nonché sulla base di requisiti di reddito, saranno elargite borse di studio. Il CNF dovrà comunque garantire l’omogeneità dei costi sul territorio nazionale, nonché la qualità dei corsi offerti.
Verifiche semestrali con test a risposta multipla
Lo schema del decreto prevede l’articolazione del corso in due semestri: da novembre ad aprile e da maggio a ottobre, per evitare sovrapposizioni con l’esame di Stato e per verificare la coincidenza temporale del corso con lo svolgimento della pratica professionale e con l’iscrizione del tirocinante nel registro dei praticanti. Pertanto, ogni sei mesi, il tirocinante verrà esaminato tramite test a risposta multipla sugli argomenti affrontati nel periodo di riferimento, al fine di verificare le conoscenze acquisite e la professionalità maturata.
Il decreto ingiuntivo
La terza edizione della presente opera è stata completamente rivista per garantire uno strumento ancor più pratico e di immediato supporto agli operatori del diritto che giornalmente si trovano a depositare ricorsi per ingiunzioni e relative opposizioni. Il volume, con formulario e giurisprudenza, è aggiornato a tutte le più recenti novità legislative apportate al ricorso per ingiunzione e al procedimento di opposizione, tra le quali si segnala il D.L. 3 maggio 2016, n. 59 (conv. con mod. in L. 30 giugno 2016, n. 119), in materia di esecuzione provvisoria obbligatoria del decreto ingiuntivo per le somme non contestate. Gli argomenti oggetto di analisi sono: presupposti per la tutela monitoria; soggetti creditori e prova scritta; giudice monitorio; ricorso per decreto ingiuntivo; esecuzione provvisoria; notificazione del decreto ingiuntivo, suoi effetti e mancata notifica; opposizione a decreto ingiuntivo; soggetti del processo e giudice competente; costituzione in giudizio; costituzione dell’opponente e del convenuto-opposto; istruzione della causa e istruzione probatoria; provvedimenti anticipatori in corso di opposizione; esecuzione provvisoria e sua sospensione; opposizione tardiva; rigetto o accoglimento parziale dell’opposizione; decreto ingiuntivo in forma telematica; decreto ingiuntivo europeo. Il testo tiene anche conto delle numerose pronunce della giurisprudenza, di legittimità e di merito, nonché della Corte costituzionale, che hanno nel tempo precisato e confermato l’ambito di applicazione e gli effetti delle novità legislative sul procedimento per ingiunzione e sulla successiva fase di opposizione. Nel Cd-Rom allegato trovano posto un ricco formulario, in formato editabile e stampabile, contenente gli schemi degli atti processuali ritenuti più utili nel quotidiano svolgimento dell’attività professionale, un’esauriente rassegna giurisprudenziale per argomento e una raccolta dei provvedimenti normativi di riferimento. Nunzio Santi Di Paola, Avvocato, Tributarista. Specializzazione in Materia Commerciale, Societaria, Tributaria e Fiscale. Ha conseguito la qualifica di Giurista d’Impresa e successivamente quella di Giurista d’Impresa avanzato presso la LUISS Scuola di Management di Roma. Ha conseguito la specializzazione in Diritto Societario Riformato. Collaboratore di riviste giuridiche e autore di diversi volumi. Dirige il Centro Studi Tributario ASLA. Titolare dello Studio Legale Di Paola & Partners, è stato membro di commissioni consultive presso la C.C.I.I.A. di Catania. Mediatore professionista come previsto dal D.M. 180/2010.Requisiti minimi hardware e software- Sistema operativo Windows® 98 o successivi- Browser Internet- Programma in grado di editare documenti in formato RTF (es. Microsoft Word)
Nunzio Santi Di Paola | 2017 Maggioli Editore
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