Bollo auto: errore nel sistema, sanzioni del 30%

Redazione 03/02/17

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Cattive notizie per gli automobilisti che il 31 gennaio hanno pagato il bollo: a causa di un errore nel sistema informatico Sogei, che gestisce i processi operativi relativi alla tassa, molti contribuenti in diverse Regioni d’Italia si sono trovati a dover pagare sanzioni del 30% pur essendo perfettamente in regola. Gli automobilisti interessati saranno ora costretti a chiedere il rimborso.

Ma vediamo nel dettaglio cosa è avvenuto e come è possibile rimediare.

 

L’errore nei pagamenti del bollo auto

Il 31 gennaio, e dunque proprio il giorno di scadenza per il pagamento del bollo auto per la maggior parte dei contribuenti, il sistema informatico che gestisce le transazioni è andato in tilt e ha richiesto agli automobilisti importi maggiorati del 30 per cento.

Questo perché il sistema ha conteggiato nel pagamento le sanzioni previste per coloro che sono in ritardo nel versamento di oltre un anno. Sanzione piena e senza ravvedimento operoso, dunque, pagata ingiustamente da numerosi automobilisti.

 

Quali sono le Regioni interessate?

Il problema si è presentato solo in alcune delle Regioni d’Italia che utilizzano il sistema Sogei: le più colpite sono state il Friuli-Venezia Giulia, le Marche, il Molise, la Sardegna e il Veneto.

L’anomalia è stata risolta nel giro di qualche ora, ma in molti casi il danno era ormai già stato fatto. In particolare, gli automobilisti che si sono recati a pagare nei punti di riscossione non specializzati, come gli uffici postali e le tabaccherie, non hanno notato immediatamente l’errore e hanno pagato le sanzioni.

 

Come si invia la richiesta di rimborso?

I contribuenti che hanno ingiustamente pagato la maggiorazione dovranno ora chiedere il rimborso di quanto versato tramite semplice istanza corredata da copia della ricevuta.

A volte, tuttavia, potrebbe non essere così semplice individuare l’ufficio al quale bisogna presentare la domanda. Segnaliamo che in Molise e in Veneto l’istanza va spedita direttamente alla Regione, mentre nei territori a statuto speciale come Friuli-Venezia Giulia e Sardegna occorrerà rivolgersi all’Agenzia delle Entrate.

 

Le sanzioni per chi non ha pagato

Ma c’è dell’altro. I contribuenti che, resisi conto dell’errore, hanno deciso di non pagare il bollo neanche nel pomeriggio del 31 e di attendere una rettifica sono sanzionabili per ritardo nel versamento.

Una situazione che senza dubbio provocherà le ire di numerosi automobilisti, anche se, per fortuna, le sanzioni per il ritardo nel pagamento entro il 14° giorno (cosiddetto “ravvedimento operoso veloce“) corrispondono solo allo 0,1% al giorno.

Redazione

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