Gianluca Pillera – Consulente del lavoro Studio Pillera
Il decreto legge n. 50 del 17 maggio 2022, ha previsto un bonus una tantum di 200 euro, per determinate categorie che vedremo di seguito. Un bonus molto atteso che va a compensare i vari aumenti che ci sono stati a partire dal 24 febbraio, giorno di inizio dell’invasione Russa in Ucraina.
Il bonus una tantum da euro 200 è stato previsto per i dipendenti, i pensionati, i disoccupati, i collaboratori e i percettori di reddito di cittadinanza da versare a cura dei datori di lavoro e l’Inps entro il mese di luglio, il bonus è stato pensato dal nostro Governo per sostenere le famiglie alle prese con la crisi finanziaria derivante dalla guerra in atto tra Russia e Ucraina, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 114 del 17 maggio 2022 ed è in vigore dal 18 maggio 2022.
Dipendenti e pensionati
Per i dipendenti e pensionati sarà riconosciuta automaticamente con la busta paga o con la pensione di luglio. Ne avranno diritto i dipendenti con una retribuzione imponibile annuale non superiore a euro 35.000, tecnicamente funzionerà come l’attuale trattamento integrativo, verrà riconosciuto al dipendente e automaticamente recuperato in compensazione con gli importi dovuti sul modello F24, viene riconosciuto in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare di altre tipologie di prestazioni lavorative. Il bonus spetta una sola volta, anche se si è titolari di più rapporti di lavoro.
Per i pensionati, i titolari di assegno sociale il criterio di accesso ai 200 euro è quello di avere un reddito personale complessivo nell’anno 2022 al di sotto dei 35mila euro lordi (non rileveranno il reddito della casa principale, i Tfr, e gli assegni familiari), il bonus arriverà direttamente in cedolino di pensione nel mese di luglio. Anche in questo caso l’indennità sarà corrisposta una sola volta, anche nel caso in cui il soggetto svolga attività lavorativa.
Disoccupati e percettori di reddito di cittadinanza
Il bonus verrà riconosciuto anche ai titolari nel mese di giugno di naspi e Dis-coll e a luglio per i percettori di reddito di cittadinanza.
Lavoratori domestici e collaboratori
Dovranno invece fare domanda, per ottenere i 200 euro, sia i collaboratori coordinati e continuativi con redditi entro 35 mila euro nel 2021 e non titolari di pensione, sia i lavoratori domestici, con uno o più rapporti in regola che dovranno appoggiarsi ai patronati per farne richiesta che molto probabilmente verrò erogato anch’esso nel mese di luglio.
Altre categorie ed autonomi
Quanto ai lavoratori autonomi e ai professionisti, per i requisiti di accesso dovremmo aspettare un decreto ministeriale da parte del ministro del lavoro.
Potranno ricevere il bonus anche gli stagionali del turismo, dello sport e dello spettacolo, per i lavoratori intermittenti spetta solamente se viene presentata domanda alla sede INPS di competenza e si abbiano almeno 50 giornate lavorate nell’anno le quali non abbiano prodotto un reddito superiore ai 35 mila euro.
Come comportarsi?
Siamo comunque in attesa dell’apposita circolare dell’Agenzia delle Entrate, che informerà principalmente le aziende sulle modalità di compensazione degli importi erogati in anticipo ai lavoratori beneficiari.
Leggi anche l’articolo: Decreto Aiuti: a luglio 200 euro per lavoratori dipendenti e pensionati. Per gli autonomi bisogna fare domanda
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento