Con provvedimento del 4 settembre 2021, l’Agenzia delle entrate ha prorogato dal 6 settembre al 6 ottobre il termine per presentare le domande per il riconoscimento del contributo a fondo perduto per la riduzione dell’importo del canone di locazione, il cd. Bonus affitti 2021, il cui importo può arrivare a 1.200 euro.
I beneficiari del bonus affitti sono i proprietari di case affittate come abitazione principale in comuni ad alta tensione abitativa, che dal 25 dicembre 2020 al prossimo 31 dicembre 2021 hanno ridotto o ridurranno l’importo del canone di locazione.
Per ottenere il bonus è necessario che:
– i contratti di locazione siano in vigore almeno dal 29 ottobre 2020,
– l’immobile sia situato nei Comuni ad alta tensione abitativa e che sia adibito ad abitazione principale del conduttore.
Il provvedimento n.180139 del 6 luglio 2021 dell’Agenzia delle entrate definisce il contenuto, le modalità applicative e i termini di presentazione dell’istanza per il riconoscimento del bonus affitti di cui all’articolo 9-quater del DL 137/2020.
>> SCARICA QUI il MODELLO e le ISTRUZIONI
Vediamo di seguito come funziona.
Come si presenta la domanda
La domanda deve essere presentata esclusivamente mediante un servizio web disponibile nell’area riservata del portale del sito internet dell’Agenzia delle entrate.
Fino al 6 settembre 2021 la richiesta potrà essere inviata:
- in autonomia dal contribuente, entrando nell’area riservata,
- oppure tramite un intermediario autorizzato ad accedere al cassetto fiscale del locatore.
La domanda deve contenere:
- il codice fiscale del locatore,
- l’IBAN del conto corrente su cui ricevere le somme
- e i dati del contratto oggetto di rinegoziazione,
- con la data di inizio e fine del nuovo canone rinegoziato,
- l’importo del canone annuo prima e dopo la rinegoziazione
- e l’indicazione della quota di possesso del locatore richiedente il contributo.
Molti dati saranno comunque precompilati dall’Agenzia, sulla base delle informazioni presenti in Anagrafe tributaria.
Come sarà erogato il bonus affitti
Il contributo riconosciuto è pari al 50% dell’ammontare complessivo delle rinegoziazioni in diminuzione e può arrivare a un importo massimo di 1.200 euro per ciascun locatore. Le somme verranno accreditate direttamente sul conto corrente indicato nella domanda.
Bisogna prestare attenzione al fatto che nel caso in cui le risorse stanziate siano inferiori all’ammontare complessivo dei contributi da erogare, l’Agenzia delle Entrate provvederà al riparto proporzionale delle risorse stanziate sulla base del rapporto tra l’ammontare dei fondi disponibili e l’ammontare complessivo dei contributi richiesti.
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