Bonus babysitting: come ottenerlo?

Redazione 30/03/21
Con il decreto-legge numero 30 del 13 marzo 2021, il governo ha introdotto nuove misure fino al 30 giugno a supporto delle famiglie con figli minori, giocando d’anticipo rispetto al Decreto Sostegni.

In particolare con il bonus baby sitter 2021 è possibile richiedere fino a un massimo di 100 euro settimanali a copertura delle spese necessarie per la gestione di bambini e ragazzi.

Coloro che presentano domanda per accedere al beneficio, una volta ottenuto il via libera dall’INPS possono scegliere tra due modalità di erogazione:

  • tramite Libretto famiglia per pagare le prestazioni di babysitting;
  • direttamente a chi ne fa richiesta per la “comprovata iscrizione” a:
    • centri estivi;
    • servizi integrativi per l’infanzia;
    • servizi socio-educativi territoriali;
    • centri con funzione educativa e ricreativa;
    • servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.

In questo ultimo caso, come specifica l’INPS nel messaggio numero 1296 del 26 marzo 2021, il contributo è incompatibile con il bonus asilo nido.

Bonus babysitting: chi può richiederlo?

L’Istituto annuncia che il servizio online per presentare domanda di accesso al bonus baby sitter 2021 non è ancora operativo ma sarà pronto a breve:

“Nel rinviare alla circolare di prossima pubblicazione per maggiori dettagli relativi alle caratteristiche della prestazione, si comunica che l’Istituto sta già provvedendo all’adeguamento delle procedure amministrative e informatiche per consentire la presentazione delle domande”.

Nell’attesa il documento illustra nel dettaglio la platea di potenziali beneficiari. Si tratta di lavoratori, genitori di figli conviventi minori di 14 anni, che rientrano nelle seguenti categorie:

  • iscritti alla Gestione separata;
  • lavoratori autonomi iscritti all’INPS;
  • personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegati per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19;
  • lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alle seguenti categorie:
    • medici, anche convenzionati col SSN, come specificato nel comunicato stampa del 23 marzo;
    • infermieri (inclusi ostetrici);
    • tecnici di laboratorio biomedico;
    • tecnici di radiologia medica;
    • operatori sociosanitari (tra cui soccorritori e autisti/urgenza 118).

Il bonus è riconosciuto anche ai lavoratori autonomi non iscritti all’INPS“subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari”.

In attesa di attivare il servizio online per la domanda di accesso al bonus baby sitter 2021, inoltre, l’INPS fornisce una panoramica delle regole da seguire.

Prima di richiederlo, infatti, ci sono alcune condizioni da considerare. Non è possibile beneficiarne nei seguenti casi:

  • se l’altro genitore accede alle altre misure previste sempre dall’articolo 2 del DL numero 30 del 2021, quindi dei congedi parentali Covid;
  • se l’altro genitore non svolge alcuna attività lavorativa;
  • se l’altro genitore è sospeso dal lavoro.

Redazione

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