Bonus famiglia 2017: quali sono le nuove agevolazioni?

Redazione 13/12/16

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La nuova Legge di Stabilità ha introdotto e confermato quattro forme principali di bonus alle famiglie per il 2017. Oltre ad aver confermato il bonus bebè e i voucher babysitter e asilo nido, infatti, la Manovra ha introdotto per l’anno prossimo gli attesi bonus mamma domani e bonus nido. Le prestazioni assicurate variano per trattamento e durata, ma nel complesso forniscono un aiuto importante alle madri e alle famiglie.

Vediamo nel dettaglio quali sono i bonus famiglia per il 2017.

 

Bonus bebè confermato per il 2017

Il bonus bebè è una misura economica, in vigore dal 2013, che serve ad aiutare le famiglie in difficoltà e allo stesso tempo incentivare le nuove nascite. Il benefico prevede infatti l’erogazione di 80 euro mensili per le famiglie con un indicatore Isee dai 7.000 ai 25.000 euro e 160 euro al mese per quelle con Isee al di sotto dei 7.000 euro.

 

Chi può ottenere il bonus bebè 2017?

Il bonus bebè è concesso dall’Inps ai genitori di bambini nati o adottati tra il gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, fino ai tre anni di vita del bambino oppure fino ai tre anni dall’ingresso del figlio adottivo nel nucleo familiare in seguito all’adozione.

Per ricevere il Bonus, i genitori devono convivere con il figlio ed essere cittadini italiani o dell’Unione Europea o cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo. Inoltre, l’indicatore Isee del nucleo familiare non deve mai superare i 25.000 euro per tutta la durata dell’assegno. 

 

Il bonus mamma domani

Il cosiddetto bonus mamma domani, o bonus gravidanza, è invece una nuova misura assistenziale introdotta appositamente dalla Legge di Stabilità 2017.

A differenza del già esistente bonus bebè, il bonus mamma domani viene erogato prima della nascita del bambino e serve alle famiglie per sostenere i costi connessi all’arrivo del bimbo, dalle spese per le visite mediche all’acquisto dei beni di prima necessità. Il bonus, inoltre, può essere richiesto da tutte le madri a prescindere dal reddito familiare.

Il bonus mamma domani, che può essere richiesto a partire dal 7° mese di gravidanza ed è riconosciuto per i bambini nati dal 1° gennaio 2017, consiste in un singolo assegno di 800 euro.

 

I voucher per i babysitter e gli asili nido

Confermati per il 2017, oltre al bonus bebè, anche i voucher per i babysitter e i contributi per gli asili nido erogati alle madri che dopo la nascita del figlio decidono di non usufruire del congedo parentale.

Alla madre spettano 600 euro mensili per un massimo di 6 mesi, che si riducono a 3 per le lavoratrici autonome e per le libere professioniste iscritte alla gestione separata dell’Inps. È possibile rinunciare al bonus in qualsiasi momento e usufruire della restante parte del congedo parentale.


Come si utilizzano i voucher per i babysitter?

Mentre i contributi per gli asili nido sono erogati direttamente dall’Inps alla struttura prescelta, i voucher per il pagamento della babysitter devono essere richiesti dalla neomamma.

È importante ricordare che i voucher babysitter devono essere utilizzati non oltre la data di scadenza e in ogni caso entro 120 giorni dall’accoglimento della domanda. È inoltre necessario comunicare all’Inps la data di inizio e di fine della prestazione.

 

Il buono nido 2017

L’ultima novità per il 2017 è il cosiddetto buono nido, che viene concesso alle famiglie in tutti i casi in cui il bambino viene iscritto all’asilo nido.

Il bonus consiste in un voucher fino a 1.000 euro l’anno, che viene però erogato per 11 mensilità. Il beneficio viene riconosciuto per i primi tre anni di vita del bambino e deve essere utilizzato per il pagamento della retta dell’asilo nido.

Attenzione, però: il buono nido non è cumulabile con i voucher babysitter e asilo nido sopra descritti, né con la detrazione Irpef del 19% per l’iscrizione al nido.

Redazione

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