Bozza di Bilancio 2025: il “destino” degli addetti all’UPP

L’articolo 20 del d.d.l. Bilancio 2025 autorizza il Ministero della giustizia, a stabilizzare il personale del cd. Ufficio per il processo (UPP).

L’articolo 20 del d.d.l. Bilancio 2025 autorizza, dal 1° luglio 2026, il Ministero della giustizia, a stabilizzare il personale assunto a tempo determinato, nella finalità di assicurare la piena operatività del cd. Ufficio per il processo (UPP). A ciò si aggiunga l’autorizzazione, dal 1° gennaio 2025, allo stesso Ministero della Giustizia, a conferire ulteriori 10 incarichi dirigenziali di livello non generale, in deroga a quanto prescritto dalla normativa sul pubblico impiego.
Alla bozza della Legge di bilancio 2025 in discussione abbiamo dedicato l’articolo: Manovra di bilancio 2025: il primo testo bollinato (PDF scaricabile)

Indice

1. Il disegno di legge di bilancio 2025


Presentato dal Governo il 23 ottobre 2024, si inquadra nella fase di prima attuazione della riforma della governance economica europea in vigore dallo scorso 30 aprile. Composto da 144 articoli, nonché dagli “Stati di previsione dei Ministeri”, la bozza all’articolo 20 reca disposizioni in materia di personale della giustizia, prevedendo la procedura di stabilizzazione del personale addetto all’UPP.
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2. Stabilizzazione


Il comma 1 dell’art. 20 dispone, a decorrere dal 1° luglio 2026, la stabilizzazione del personale assunto, a tempo determinato, dal Ministero della giustizia, inquadrato all’interno della struttura operativa denominata Ufficio per il processo (UPP), in qualità di addetto all’ufficio per il processo, nonché del personale per il supporto alle linee progettuali per la giustizia del PNRR (di cui, rispettivamente, agli artt. 11, co. 1, primo periodo, e 13 del d.l. n. 80/2021). La stabilizzazione in questione, secondo gli atti preparatori, persegue la finalità di assicurare il raggiungimento degli obiettivi previsti in materia di efficientamento dei procedimenti civili e penali, richiesta dal Piano strutturale di medio termine 2025-2029, il quale rappresenta una delle misure necessarie per poter accedere alla proroga del periodo di aggiustamento del piano di bilancio strutturale a medio termine, secondo quanto indicato dall’art. 14 del Reg. UE 2024/1263 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2024.

3. Requisiti


La stabilizzazione opera, in deroga all’art. 20 del d.lgs. 75/2017, verso i dipendenti interessati che abbiano maturato determinati requisiti:

  • aver lavorato per almeno 24 mesi continuativi nella qualifica ricoperta;
  • risultare in servizio al 30 giugno 2026.

4. Selezione comparativa


La procedura di stabilizzazione si svolgerà, secondo la bozza del d.d.l. Bilancio, previa selezione comparativa sulla base dei distretti territoriali e degli uffici centrali, con possibilità di scorrimento fra i distretti. Le stabilizzazioni verranno autorizzate nei limiti di un contingente massimo di 2.600 unità nell’Area dei Funzionari e di 400 unità nell’Area degli Assistenti del CCNL 2019-2021 Comparto Funzioni Centrali. L’art. 22, c. 1, lett. c) del d.l. n. 19/2024, tramite l’introduzione del nuovo art. 16-bis all’interno del d.l. n. 80/2021, aveva previsto la stabilizzazione nei ruoli del Ministero della giustizia e del Segretariato per la giustizia amministrativa del personale assunto a tempo determinato in servizio al 30 giugno 2026, che ha lavorato per almeno 24 mesi continuativi nella qualifica ricoperta, previo espletamento di una selezione comparativa. Per quanto riguarda il personale del Ministero della Giustizia, la selezione comparativa sarà svolta sulla base dei distretti territoriali e degli uffici centrali, nei limiti delle facoltà assunzionali maturate e disponibili a legislazione vigente e dei posti disponibili in organico, con possibilità di scorrimento fra i distretti.

5. Spesa


L’articolo 20, comma 1, prevede un’autorizzazione di spesa di euro 68.176.819 dal 1° luglio 2026, nonché di euro 136.353.638 a decorrere dall’anno 2027.  Per quanto afferisce alle stabilizzazioni effettuate dal Segretariato per la giustizia amministrativa, è prevista la quantificazione degli oneri pari a euro 2.457.650 per il 2026 e a euro 4.915.299 a decorrere dal 2027, ai quali si dovrà provvede tramite le risorse del bilancio autonomo della Giustizia amministrativa disponibili a legislazione vigente, e senza nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

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Avv. Biarella Laura

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