L’interazione Cassa Forense-IO
Cassa Forense in questi giorni ha già iniziato a inviare, direttamente sul telefono dei propri iscritti, avvisi, scadenze e notifiche, che è quindi possibile visualizzare attraverso un semplice clic. L’interazione con IO rappresenta uno dei passi verso la digitalizzazione di Cassa Forense, che già nelle settimane scorse ha implementato le funzionalità del Call Center al numero 06-51435340, abilitandolo anche alla ricezione della messaggistica WhatsApp.
Cos’è IO
Il progetto IO (io.italia.it) è un pilastro della visione di cittadinanza digitale del Governo Italiano, con l’obiettivo di agevolare l’accesso dei cittadini a i servizi digitali della Pubblica Amministrazione, come anche ai diritti che questi servizi garantiscono. Esito di tale progetto è IO, ovvero un unico canale tramite cui tutti gli Enti, locali e nazionali offrono i propri servizi al cittadino, in modo semplice e personalizzato, direttamente su smartphone. Attraverso l’app, IO ha concretizzato l’articolo 64bis del Codice dell’Amministrazione Digitale (decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82) che istituisce un unico punto di accesso per tutti i servizi digitali erogato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Grazie a IO, un cittadino (in questo caso ogni iscritto di Cassa Forense) può accedere alle funzioni comuni dei servizi pubblici degli Enti di interesse integrati sull’app, come: ricevere messaggi e comunicazioni da un ente, con la possibilità di archiviarle ricordare e gestire le proprie scadenze verso la Pubblica Amministrazione, aggiungendo i promemoria nel proprio calendario personale con un clic; ricevere avvisi di pagamento, con la possibilità di pagare servizi e tributi dall’app in pochi secondi (direttamente dal messaggio ovvero tramite scansione QR dell’avviso cartaceo) portando sempre con sé lo storico delle operazioni nonché le ricevute di pagamento.
Autenticazione
Per principiare a utilizzare IO, ogni iscritto deve registrarsi all’app con un’identità digitale forte, nella finalità di garantire la propria identità in modo sicuro e inequivocabile a Cassa Forense, come agli altri Enti, che erogano i servizi di suo interesse. L’iscritto, pertanto, deve autenticarsi con le proprie credenziali SPID o, in alternativa, con la Carta d’Identità Elettronica (CIE) abbinata al PIN che riceve al momento del rilascio della nuova carta, e che assicura che possa essere l’unico ad utilizzarla. Dopo la prima registrazione, si potrà accedere all’app più facilmente digitando il PIN scelto, oppure attraverso il riconoscimento biometrico (impronta digitale o riconoscimento del volto).
Privacy
Grazie all’App IO, il cittadino non deve più registrarsi a ogni singolo servizio e replicare la registrazione coi medesimi dati sui differenti portali della Pubblica Amministrazione, in quanto basta che gli Enti ne conoscano il codice fiscale, in modo da raggiungerlo direttamente tramite l’app. A tutela della privacy, aggiornando le proprie preferenze nell’app, il cittadino può optare, in ogni momento, per quali servizi essere contattato tramite IO, quali messaggi ricevere, e anche come riceverli (ad esempio, via e-mail, all’interno dell’app, tramite le notifiche push del telefono).
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