Nella seduta dell’11 marzo tra gli altri provvedimenti approvati, il Consiglio dei Ministri ha dato l’ok al testo di decreto legislativo che reca disposizioni integrative e correttive del d.lgs. n. 150/2022 (cd. Cartabia penale). Novità in materia fiscale. Per approfondimenti si consiglia il seguente volume il quale procede ad una disamina della novella, articolo per articolo: La Riforma Cartabia della giustizia penale
1. Correttivo Cartabia penale
Il Consiglio dei Ministri ha inoltre approvato, in esame definitivo, i seguenti provvedimenti:
- Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, di attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l’efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari (decreto legislativo);
- Disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4 e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33 (decreto legislativo);
- Disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza, ai sensi dell’articolo 15 della legge 9 agosto 2023, n. 111 (decreto legislativo);
- Regolamento di organizzazione del Ministero della cultura, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell’Organismo indipendente di valutazione della performance (decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri).
Per approfondimenti si consiglia il seguente volume il quale procede ad una disamina della novella, articolo per articolo: La Riforma Cartabia della giustizia penale
La Riforma Cartabia della giustizia penale
Al volume è associata un’area online in cui verranno caricati i contenuti aggiuntivi legati alle eventuali novità e modifiche che interesseranno la riforma con l’entrata in vigore.Aggiornato ai decreti attuativi della Riforma Cartabia, pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 17 ottobre 2022, la presente opera procede ad una disamina della novella, articolo per articolo.Il Legislatore delegato è intervenuto in modo organico sulla disciplina processualpenalistica e quella penalistica, apportando considerevoli modificazioni nell’ottica di garantire un processo penale più efficace ed efficiente, anche attraverso meccanismi deflattivi e la digitalizzazione del sistema, oltre che ad essere rivolte al potenziamento delle garanzie difensive e della tutela della vittima del reato.La riforma prevede poi l’introduzione della giustizia riparativa, istituto in larga parte del tutto innovativo rispetto a quanto previsto in precedenza dall’ordinamento.Antonio Di Tullio D’ElisiisAvvocato iscritto presso il Foro di Larino (CB). Referente di Diritto e procedura penale della rivista telematica http://diritto.it. Membro del comitato scientifico della Camera penale di Larino. Collaboratore stabile dell’Osservatorio antimafia del Molise “Antonino Caponnetto”. Membro del Comitato Scientifico di Ratio Legis, Rivista giuridica telematica.
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2. Riforma fiscale
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, ha dato l’ok, in esame preliminare, al testo di un decreto legislativo che introduce disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione, al fine di garantire al sistema maggiore efficacia, imparzialità ed efficienza, in un appropriato bilanciamento coi diritti dei contribuenti:
- si prevede per l’Agenzia delle entrate-riscossione (AdER) una pianificazione annuale volta ad assicurare la salvaguardia dei crediti tributari affidati dai vari Enti tramite il tempestivo tentativo di notifica della cartella di pagamento e degli atti interruttivi della prescrizione e la conseguente tempestiva gestione delle attività di recupero;
- si introduce, dal 2025, il cd. “discarico automatico” dei ruoli affidati ad AdER decorsi 5 anni dal loro affidamento, a eccezione di quelli i cui crediti risultano oggetto di procedure esecutive, concorsuali ovvero di accordi di ristrutturazione del debito ai sensi del codice della crisi d’impresa. Il discarico non comporta in modo automatico l’estinzione del debito, quindi, l’Ente creditore può provvedere autonomamente alla riscossione del credito non prescritto ovvero, in presenza di “nuovi e significativi elementi reddituali o patrimoniali del debitore”, riaffidarlo ad AdER. Sull’azione di recupero dei crediti affidati ad AdER e su quella di discarico automatico viene previsto sia il controllo del Ministero dell’economia e delle finanze che quello dell’Ente creditore, che può contestare all’agente della riscossione l’intervenuta decadenza o prescrizione del diritto di credito. L’agente può definire la contestazione in via agevolata, pagando una somma pari a un ottavo dell’importo del credito affidato oltre interessi (di un terzo in ipotesi di mancata definizione agevolata o in assenza di ricorso alla Corte dei conti). La responsabilità amministrativa e contabile dell’agente della riscossione è limitata ai casi di dolo, come anche ai casi di colpa grave nelle ipotesi di decadenza o prescrizione del diritto di credito;
- si prevede l’istituzione di un’apposita Commissione, per individuare possibili soluzioni legislative, per i discarichi dei ruoli affidati ad AdER dal 2000 al 2024;
- si introduce una specifica disciplina per le cosiddette “risorse proprie tradizionali” dell’UE nonché per le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato, in quanto non soggette al discarico automatico e alla reiscrizione a ruolo;
- si prevede la progressiva estensione del numero massimo di rate per la rateizzazione ordinaria dei debiti fiscali dalle attuali 72 a 120 e, in ipotesi di comprovato peggioramento della situazione economica del debitore, il periodo può essere prorogato di una sola volta per un periodo di pari durata;
- si estendono le ipotesi di concentrazione della riscossione nell’accertamento e si semplificano le procedure amministrative e gli adempimenti connessi all’erogazione dei rimborsi fiscali di competenza dell’Agenzia delle entrate in presenza di debiti iscritti a ruolo a carico dei beneficiari.
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