CODICE DELLA NAVIGAZIONE AUTORE: L. TULLIO EDITORE: GIUFFRE’ EDITORE MILANO

EDIZIONE: SETT. 2005

DIMENSIONI: 12,5X19X3

CODICE: ISBN 88-14-12203-2

PREZZO DI COPERTINA: 30,00 EURO

PAGG.: 622

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PIANO DELL?OPERA:

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CODICE DELLA NAVIGAZIONE

REGOLAMENTO PER LA NAVIGAZIONE MARITTIMA ED AEREA

LEGGI COMPLEMENTARI

CONTRATTI DI VIAGGIO

STRUMENTI CONTRATTUALI

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CONTENUTO:

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Per gli ?addetti ai lavori?, il codice della navigazione marittima ed aerea non ? certamente sconosciuto, sebbene pubblicato in ridotte testate librarie.

Diversamente, per coloro i quali non sono avvezzi alla consultazione di questo ?introvabile? testo, quest?ultimo resta un ?testo oscuro?.

Oscuro, giacch? le norme ivi contenute, sembrano restare avvolte da un arcaismo giuridico fossilizzato agli anni di sua prima ideazione monarchica; un testo che nell?immaginario collettivo sembra relegato ad una sorta di legislazione militare aperta, ma comunque di stretto appannaggio delle autorit? militari della navigazione.

Ma calandoci nella realt? attuale, ? di tutta evidenza comprendere e percepire, che anche questo codice, come del resto l?insieme dei ?codici fascisti?, ha subito le sue adattazioni (utilizzando un termine linguisticamente infelice, ma calzante) all?epoca della depenalizzazione e del decentramento amministrativo.

Cos? che le regioni e per esse i comuni, che piaccia o non piaccia, che si comprenda o meno, sono chiamati direttamente a tutelare (soprattutto) il demanio marittimo senza poter pi? demandare (=scaricare) ad altri responsabilit? gestionali tutte personali.

Non a caso, anche il codice della navigazione e le relative leggi complementari, inizia a sfoggiare oggi sulle librerie giuridiche, giacch? l?esigenza di consultare le norme ivi contenute ? sempre pi? esigenza professionale di molti: sia di chi ? preposto a tutelare il bene pubblico, sia di chi, utilizzando per scopi privati questo bene, deve adeguarsi alle regole giuridiche che autorizzano lo sfruttamento privato dei beni demaniali.

Tra quei pochi codici che sono stati sottoposti alla nostra attenzione, peraltro, il codice delle edizioni ?Blu Giuffr??, spicca non solo in termini di contenuti ma, non da meno, per eleganza di composizione e praticit? di consultazione. Infatti, per quanto con l?informatica giuridica via sia quasi il tentativo di sacrificare alla storia, la stampa giuridica, il libro − almeno per chi scrive − ha dimostrato di aver superato gravi momenti sociali, quale quello della devastazione ideologica nazista e, sono certo, rester? ancora presente nella storia come testimonianza dell?umano agire: fors?anche, ben oltre il periodo della informatizzazione sociale che rischia di adattare non gi? l?elaboratore elettronico alle menti ma, queste ultime, a quella che io definisco la ?conformatica? ovvero, la conformazione della mente al prodotto informatico.

Certamente, il tentativo di produrre un codice che si distingua da altri codici, non ? dei pi? facili: alla fini fine, sempre di una legge si tratta.

Ma certamente, la veste grafica ed accattivante che pu? arricchire il testo legislativo ha il suo significato e fa la differenza.

In questo caso, si accede ad un testo elegante i cui battenti di copertina esprimono il piano dell?opera e l?indice sommario; quanto alla parte testuale, al fine di meglio evidenziare l?evoluzione legislativa che riguarda questi testi, l?Autore ha provveduto ad evidenziare in gris?, le sue parti salienti: le testatine di pagina, le rubriche e le porzioni dell?articolo oggetto di modificazione; l?intestazione e le rubriche delle nuove leggi complementari. Ancora, sono ulteriormente evidenziate in grassetto i rinvii alle leggi complementari (convenzioni in lingua d?origine, e, tra le leggi e tra i regolamenti, i d. Lgss. 153/2004 sulla pesca e 171/2005 sulla nautica da diporto; il Reg. (CE) n. 785/2004 sulle assicurazioni aeronautiche e la ?Regole di York e Anversa 2004? sulle avarie comuni).

Fontana Giovanni

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