Il 18 luglio 2023 l’Assemblea della Camera ha approvato il disegno di legge presentato dal Governo al Senato e approvato in prima lettura nel maggio 2023, che novella il Codice della proprietà industriale, di cui al D.Lgs. 10 febbraio 2005, n. 30. Il testo si compone di 32 articoli.
Per approfondimenti consigliamo il volume: Manuale breve della proprietà industriale e intellettuale
Indice
- 1. La riforma nel PNRR
- 2. Divieti
- 3. Diritti
- 4. UTT
- 5. Brevetto italiano e europeo
- 6. Sanzioni
- 7. Ricevibilità domanda brevetto
- 8. Controllo preventivo
- 9. Trattazione ricorsi
- 10. Deposito domande e istanze
- 11. Legittimati
- 12. Termini
- 13. Membri commissione e tirocinio
- 14. Sequestro
- 15. Requisiti di validità
- 16. Qualificazione
- 17. Diritto di mora
- 18. Bolli
- Volume consigliato
1. La riforma nel PNRR
La riforma del sistema della proprietà industriale è stata prevista dalla Missione 1 del PNRR e, in particolare, la componente 2 della prima missione (M1C2) intende perseguire le finalità di digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo attraverso la riforma del sistema della proprietà industriale (Riforma 1). Il PNRR ha indicato quale traguardo da conseguire l’entrata in vigore di un decreto legislativo di riforma del codice della proprietà industriale e dei pertinenti strumenti attuativi entro il terzo trimestre dell’anno 2023.
2. Divieti
Si integra il disposto dell’art. 14, c. 1, lettera b) del Codice della proprietà industriale, che vieta di registrare come marchi i segni idonei a ingannare il pubblico, estendendo tale divieto ai segni evocativi, usurpativi o imitativi di indicazioni geografiche e di denominazioni di origine protette in base alla normativa statale o dell’UE, inclusi gli accordi internazionali di cui l’Italia o l’UE sono parte.
3. Diritti
Invertendo l’approccio in vigore relativamente alla titolarità delle invenzioni dei ricercatori delle università e degli enti pubblici di ricerca, stabilisce che i diritti nascenti dall’invenzione spettino alla struttura di appartenenza dell’inventore, a meno che la stessa struttura non ne abbia interesse.
4. UTT
Introduce nel Codice un nuovo art. 65-bis, che consente alle istituzioni universitarie e dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica, agli enti pubblici di ricerca ovvero agli IRCCS di dotarsi di un Ufficio di trasferimento tecnologico (UTT) con la funzione di promuovere la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale, anche attraverso la promozione di collaborazioni con le imprese.
5. Brevetto italiano e europeo
Si modifica l’art. 59 del Codice, che prevede, qualora per la medesima invenzione siano stati concessi allo stesso inventore un brevetto italiano ed un brevetto europeo valido in Italia o un brevetto europeo con effetto unitario, il primo cessi di produrre i suoi effetti. Si prevede che il brevetto italiano mantenga i suoi effetti e coesista con il brevetto europeo, anche in caso di successivo annullamento o decadenza di quest’ultimo.
6. Sanzioni
Viene aumentato il minimo e il massimo edittale della sanzione applicabile a chiunque apponga, su un oggetto, parole o indicazioni non corrispondenti al vero, tendenti a far credere che l’oggetto sia protetto da brevetto, disegno o modello oppure topografia o a far credere che il marchio che lo contraddistingue sia stato registrato, rispettivamente, da 51,65 a 150 euro e da 516,46 a 1.500 euro.
7. Ricevibilità domanda brevetto
Si novella la disciplina sulle condizioni di ricevibilità della domanda di brevetto, consentendo il differimento del pagamento dei diritti di deposito per la domanda di brevetto per invenzione o modello di utilità entro un mese dalla data di presentazione della domanda stessa.
8. Controllo preventivo
Reca norme finalizzate al rafforzamento del controllo preventivo sulle domande di brevetto utili per la difesa dello Stato e, a tal fine, apporta modifiche alla relativa disciplina, prevedendo, da una parte, la riduzione dei termini per l’esercizio del controllo preventivo ministeriale su tali domande, ma, dall’altra, l’estensione delle casistiche da sottoporre a controllo preventivo.
9. Trattazione ricorsi
Riduce da quaranta a trenta il numero minimo di giorni intercorrenti tra la convocazione delle parti e la relativa udienza di trattazione presso la Commissione ricorsi.
Potrebbero interessarti anche:
- La tutela del marchio offerta dal Codice della proprietà industriale
- Parodie musicali nelle campagne politiche e diritto d’autore
- Il Brevetto Europeo con Effetto Unitario: novità 1 giugno
10. Deposito domande e istanze
Interviene sulla disciplina del deposito delle domande e delle istanze presentate conformemente al codice della proprietà industriale, disponendo la soppressione dell’obbligo di trasmissione di documentazione cartacea all’UIBM e la semplificazione delle modalità di accesso e di utilizzo del deposito telematico.
11. Legittimati
Si include esplicitamente, tra i soggetti legittimati a proporre opposizione avverso una domanda o registrazione di marchio, il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, quale autorità nazionale competente per le DOP, le IGP e le IG agricole, alimentari, dei vini, dei vini aromatizzati e delle bevande spiritose, in assenza di un consorzio di tutela riconosciuto.
12. Termini
Si modifica il termine di presentazione dell’istanza di reintegrazione dei diritti di proprietà industriale, fissandolo ad un anno dalla scadenza del termine non osservato.
13. Membri commissione e tirocinio
Si riduce da 8 a 7 il numero dei componenti della commissione d’esame di abilitazione per l’esercizio della professione di consulente in proprietà industriale e riduce da 18 a 12 mesi il periodo obbligatorio di tirocinio ai fini dell’ammissione all’esame di abilitazione.
14. Sequestro
Si abroga il c. 3 dell’art. 129 del Codice, consentendo il sequestro delle merci contraffatte esposte in fiera.
15. Requisiti di validità
Si precisa che con l’esame delle domande per i diritti di proprietà industriale su invenzioni e modelli di utilità è accertata la conformità dell’oggetto della domanda ai requisiti di validità di cui agli articoli 46 (novità), 48 (attività inventiva) e 49 (industrialità) del Codice. La verifica di sussistenza degli stessi, per le invenzioni in ogni caso e per i modelli di utilità nei soli casi di brevettazione alternativa, è da condurre all’esito della ricerca di precedenza nel tempo (anteriorità). Con riguardo a quest’ultima si sopprime l’attuale previsione che rinviava a un D.M. la disciplina della ricerca delle anteriorità ai fini della verifica di sussistenza dei requisiti di validità. Si esplicita quindi la previsione per cui, in ogni caso, l’Ufficio verifica che l’assenza di tali requisiti non risulti assolutamente evidente sulla base delle stesse dichiarazioni e allegazioni del richiedente oppure sia certa alla stregua del notorio.
16. Qualificazione
Viene qualificata come istanza e non più come domanda l’atto coil quale si chiede l’accertamento della decadenza o la dichiarazione di nullità del marchio; si stabilisce che l’oggetto della comunicazione dell’istanza alle parti debba contenere l’avviso della facoltà di raggiungere un accordo di conciliazione; si elimina la previsione per cui alla comunicazione alle parti dell’istanza deve essere allegato “qualsiasi documento presentato dal richiedente”; si disciplina l’ipotesi del mancato raggiungimento di un accordo, consentendo al titolare del marchio di presentare per iscritto le proprie deduzioni entro 60 giorni dalla ricezione della comunicazione.
17. Diritto di mora
Si modifica l’art. 230, c. 2, del Codice, precisando che la regolarizzazione dei diritti annuali per il mantenimento in vita dei titoli di proprietà industriale è subordinata al pagamento del diritto di mora per ogni annualità incompleta o irregolare.
18. Bolli
Viene modificata la misura degli importi dovuti a titolo di imposta di bollo per le domande di concessione o di registrazione dei titoli di proprietà industriale ed atti allegati, nonché per le successive formalità ed istanze varie, presentate alle Camere di commercio e all’Ufficio italiano brevetti e marchi e inviate per via telematica ovvero consegnate su supporto informatico.
Volume consigliato
Con numerosi richiami a casi pratici decisi dalle corti italiane, la trattazione fornisce al Professionista gli strumenti processuali civilistici per la tutela della proprietà industriale e gli strumenti contrattuali per la circolazione dei relativi diritti.
Manuale breve della proprietà industriale e intellettuale
Con un linguaggio semplice e chiaro, questo nuovissimo Manuale illustra gli istituti di diritto industriale e del diritto d’autore e i relativi contratti commerciali, senza tralasciare gli strumenti legali per la tutela giudiziaria delle opere dell’ingegno artistico-creativo.Il testo fornisce un inquadramento teorico generale del marchio, del brevetto e dei modelli industriali e delle opere dell’ingegno, esaminando le principali questioni giuridiche connesse a detti istituti ed al loro corretto sfruttamento.Con numerosi richiami a casi pratici decisi dalle corti italiane, la trattazione fornisce al Professionista gli strumenti processuali civilistici per la tutela della proprietà industriale e gli strumenti contrattuali per la circolazione dei relativi diritti.Vengono inoltre illustrate le varie opere tutelate dalla normativa sul diritto d’autore e le relative caratteristiche, i diritti scaturenti dalla creazione dell’opera e le limitazioni a detti diritti, nonché le modalità di registrazione delle opere protette dal diritto d’autore, gli strumenti di tutela giudiziaria civile delle opere e quelli contrattuali, attraverso cui si possono trasferire i diritti d’autore.Pier Paolo Muià, dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Firenze. Esercita la professione di avvocato tra Firenze, Prato e Pistoia, occupandosi in particolare di diritto di internet, pri- vacy e IP, nonché responsabilità medica. È autore di diverse monografie sulle materie di sua competenza nonché di numerose pubblicazioni sulle principali riviste giuridiche nazionali ed è referente di dette materie per il portale telematico giuridico Diritto.it. È stato relatore in diversi convegni.SLIDES ESPLICATIVE ONLINEL’acquisto del volume include la possibilità di accedere al materiale on line. All’interno sono presenti le istruzioni per effettuare l’accesso all’area.
Pier Paolo Muià | Maggioli Editore 2019
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento