Liberi professionisti e artigiani possono rendersi conto a volte che mantenere una partita Iva comporta costi e rischi troppo alti: ma come si chiude una partita Iva? È sufficiente compilare un modulo online o è necessario avviare un percorso burocratico più complesso? E l’operazione comporta dei costi? Vediamo quali sono tutti i passaggi necessari.
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Chiudere una partita Iva: quali moduli bisogna compilare?
Innanzitutto, è bene sapere che la chiusura di una partita Iva deve essere dichiarata all’Agenzia delle Entrate: non farlo comporta pesanti sanzioni.
Come specificato sul sito internet dell’Agenzia, i modelli che devono essere compilati per la comunicazione della cessazione dell’attività sono due: il modello AA9/12 per le persone fisiche (ditte individuali, lavoratori autonomi e professionisti) e il modello AA7/10 per le società e le associazioni. I modelli possono essere scaricati gratuitamente dal sito.
I modelli devono essere compilati dal titolare della partita Iva da chiudere e vanno presentati all’Agenzia delle Entrate entro trenta giorni dalla cessazione dell’attività.
Come si invia il modello AA7/10?
Nel caso delle società e delle imprese, il modello AA7/10 deve essere necessariamente inviato all’Agenzia attraverso la procedura telematica semplificata della Camera di Commercio “Comunicazione unica”. Questo vale per tutti i contribuenti obbligati all’iscrizione nel registro delle imprese che abbiano aperto la loro attività dopo l’aprile del 2010.
Come si invia il modello AA9/12?
Le persone fisiche, che non sono tenute all’iscrizione al registro delle imprese, possono presentare il modelo seguendo tre diverse modalità:
compilando e presentando due modelli AA9/12 presso qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate, direttamente o tramite persona delegata;
spedendo un singolo modello tramite servizio postale con raccomandata A/R a un ufficio dell’Agenzia, allegando copia di un documento di identificazione;
inviando il modello AA9/12 per via telematica, mediante il servizio Entratel, ricordandosi che in questo caso fa fede la data di effettiva ricezione dei dati e non il giorno di invio degli stessi.
Chiusura della partita Iva: ci sono dei costi?
L’operazione di chiusura di una partita Iva è gratuita per i soggetti fiscali non obbligati all’iscrizione nel registro delle imprese. I contribuenti che vi sono obbligati, invece, devono sostenere un piccolo costo: 17,50 euro da pagare entro trenta giorni dalla cessazione dell’attività.
Cosa succede se la chiusura non è stata comunicata?
Se l’Agenzia delle Entrate si accorge che un soggetto fiscale ha effettivamente cessato l’attività ma non ha provveduto a darne opportuna notifica, il contribuente rischia pesanti sanzioni. L’Agenzia avvisa innanzitutto gli interessati di aver aperto la pratica di cessazione ufficiosa e li multa di una sanzione di 172 euro. Se entro trenta giorni da tale avviso i contribuenti non fornisce le spiegazioni necessarie, l’Agenzia li costringe a pagare una sanzione che può andare dai 516 ai 2.065 euro.
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