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Agrigento, 7 maggio 2005. In Sicilia i processi tributari durano pi? a lungo rispetto al resto d?Italia. Lo dicono i dati, quelli che emergono dal ?Primo rapporto sulla giustizia tributaria in Sicilia?. Si tratta di uno studio realizzato dall?Osservatorio della Giustizia tributaria, il cui responsabile ? Salvino Pillitteri, componente del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria, con la sezione siciliana dell?Associazione magistrati tributari, e il patrocinio della Provincia regionale di agrigento. I testi del documento sono stati redatti da Andrea Parlato, Chiara Gio?, Alessandro Dagnino, Filippo Cimino, Concetta Parlatto. Il volume ? stato presentato questa mattina a partire dalle 9,30 ad Agrigento, nella Sala consiliare della Provincia, davanti anche al presidente della Provincia Vincenzo Fontana.
Secondo il rapporto in Sicilia il tempo medio di trattazione delle cause, per quanto riguarda le Commissioni tributarie provinciali, ? di 1.210 giorni, contro i 1.115 della media nazionale. Mentre davanti alle Commissioni tributarie regionali (che corrispondono al giudizio di appello delle cause penali) i giorni di attesa vanno dai 978 siciliani agli 864 in Italia. I dati, in generale, dimostrano anche una diminuzione del numero di ricorsi pervenuti presso le Commissioni tributarie provinciali italiane (da 299.131 nel 2001, a 168.245 nel 2003: -43,76%). Il calo ? superiore in Sicilia: da 34.172 ricorsi nel 2001 a 15.544 nel 2003: -54,51%. Il fenomeno potrebbe essere legato all?entrata a regime dei cosiddetti ?deflativi del contenzioso tributario?.
Nella sezione dello studio che ? stata curata dall?avvocato Alessandro Dagnino, vengono fuori, infatti, anche i dati relativi al numero di ricorsi pervenuti alle commissioni tributarie. La Sicilia risulta essere la quarta regione: 25.841 i ricorsi. Il primo posto ? del Lazio (60.351), seguito da Campania (50.998) e Puglia (34.261).
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