Concorso 12 magistrati: online l’elenco degli idonei

Lorena Papini 18/09/23

E’ disponibile online sul sito del Ministero della Giustizia l’elenco degli idonei alle prove scritte del concorso a 12 posti di magistrato ordinario in provincia di Bolzano. L’elenco rimarrà in linea fino al 1° dicembre.
Il bando di concorso per esami a 12 posti di magistrato ordinario riservato interamente al gruppo di lingua tedesca per gli uffici giudiziari della Provincia di Bolzano, indetto con decreto ministeriale il 9 maggio 2023, era stato pubblicato nella Gazzetta “Concorsi ed esami” n. 36 del 12 maggio 2023
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Indice

1. Requisiti d’ammissione al concorso 12 magistrati


Per essere ammesso al concorso è necessario che l’aspirante:

1. Sia cittadino italiano ed appartenga o sia aggregato ad uno dei tre gruppi linguistici italiano, tedesco e ladino;
2. Sia in possesso dell’attestato di conoscenza – o titolo equipollente – delle lingue italiano e tedesco, di cui agli artt. 3 e 4, comma 3, n. 4, del decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, come modificati dal decreto legislativo 14 maggio 2010, n. 86, riferito al titolo di studio “diploma di laurea”;
3. Abbia l’esercizio dei diritti civili
4. Sia di condotta incensurabile
5. Sia fisicamente idoneo all’impiego
6. Sia in posizione regolare nei confronti del servizio di leva al quale sia stato eventualmente chiamato
7. Non sia stato dichiarato per tre volte non idoneo nel concorso per esami alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda
8. Rientri, senza possibilità di cumulare le anzianità di servizio previste come necessarie nelle singole ipotesi, in una delle categorie: magistrati amministrativi e contabili; procuratori dello Stato che non sono incorsi in sanzioni disciplinari; dipendenti dello Stato, con qualifica dirigenziale o appartenenti ad una delle posizioni corrispondenti all’area C, già prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto Ministeri, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica, che abbiano costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari; appartenenti al personale universitario di ruolo docente di materie giuridiche in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza che non siano incorsi in sanzioni disciplinari; dipendenti, con qualifica dirigenziale o appartenenti alla ex area direttiva, della pubblica amministrazione, degli enti pubblici a carattere nazionale e degli enti locali, che abbiano costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica o, comunque, nelle predette carriere e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari; abilitati all’esercizio della professione forense anche se non iscritti all’albo degli avvocati e, se iscritti all’albo degli avvocati che non siano incorsi in sanzioni disciplinari; coloro i quali hanno svolto le funzioni di magistrato onorario per almeno sei anni senza demerito, senza essere stati revocati e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari; laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni.
Resta ferma la legittimazione alla partecipazione al concorso di:

  • laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e del diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali previste dall’articolo 16 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, e successive modificazioni;
  • laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, ed hanno conseguito il diploma di specializzazione in una disciplina giuridica, al termine di un corso di studi della durata non inferiore a due anni presso le scuole di specializzazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162;
  • laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata almeno quadriennale e che hanno concluso positivamente lo stage presso gli uffici giudiziari o hanno svolto il tirocinio professionale per diciotto mesi presso l’Avvocatura dello Stato, ai sensi dell’art. 73 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, nel testo vigente a seguito dell’entrata in vigore del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con legge 11 agosto 2014, n. 114;

9. Sia in regola con il pagamento del diritto di segreteria; a tal fine il candidato deve procedere, tramite il servizio PagoPA, nei termini di vigenza del bando, al versamento della somma di euro 50,00, quale contributo per la copertura delle spese della procedura concorsuale anno 2023, ai sensi dell’art. 3, comma 4 bis, del decreto legislativo 5 aprile 2006, n. 160. Il contributo non è rimborsabile. L’Amministrazione si riserva di effettuare le opportune verifiche escludendo chi non ottemperi a quanto sopra;
10. Sia in possesso degli altri requisiti richiesti dalle leggi vigenti.
Tutti i requisiti devono essere posseduti entro il termine di 30 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – 4ª serie speciale, concorsi ed esami.

2. Domanda telematica di partecipazione e modalità per l’invio


La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviata esclusivamente per via telematica, con le modalità di seguito indicate, entro il termine di 30 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – 4ª serie speciale, concorsi ed esami.
Il candidato deve collegarsi al sito internet del Ministero della Giustizia, alla voce Strumenti/Concorsi, esami, selezione ed assunzioni, ed autenticarsi tramite SPID di secondo livello, ovvero Carta di Identità Elettronica, ovvero Carta Nazionale dei Servizi.
La domanda di partecipazione deve essere redatta compilando l’apposito modulo (FORM), disponibile dal giorno di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale e fino alla data di scadenza dello stesso.
Il candidato, dopo aver completato l’inserimento e la registrazione dei dati ed effettuato il versamento del diritto di segreteria tramite PagoPA, deve inviare la domanda di partecipazione attraverso la funzionalità di invio predisposta nell’apposita sezione dell’applicativo, seguendo le indicazioni fornite dal sistema.

3. Le prove


Il diario contenente la disciplina delle prove scritte sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – 4ª serie speciale, concorsi ed esami n. 46 – del 20 giugno 2023.
Sono ammessi alla prova orale i candidati che ottengono non meno di 12/20 di punti in ciascuna delle materie della prova scritta.
Ai candidati che abbiano conseguito l’ammissione alla prova orale è data comunicazione, con l’indicazione del voto riportato in ciascuna delle prove scritte, almeno venti giorni prima di quello in cui devono sostenere detta prova.
Conseguono l’idoneità i candidati che ottengono non meno di 6/10 in ciascuna delle materie della prova orale, e un giudizio di sufficienza nel colloquio sulla lingua straniera prescelta, e comunque una votazione complessiva nelle due prove non inferiore a 108 punti.

4. Le assunzioni


I concorrenti dichiarati idonei all’esito del concorso per esami sono classificati secondo il numero totale dei punti riportati e, nello stesso ordine, sono nominati, con decreto ministeriale, magistrati ordinari nei limiti dei posti messi a concorso e nei tempi, anche diversi, consentiti dalla normativa vigente.
I provvedimenti di nomina saranno immediatamente esecutivi, salva la sopravvenuta inefficacia per ricusazione del visto di legittimità da parte dell’organo di controllo.

5. Il diario delle prove


I candidati sono convocati il giorno 10 luglio 2023, dalle ore 14.30 alle 17.30, per l’espletamento delle operazioni preliminari presso la Fiera di Roma in Via Portuense n. 1645/1647 (ingresso Nord), dove avranno luogo le prove scritte nei giorni 11, 12 e 13 luglio 2023, a partire dalle ore 8.

Un esame telematico


Come si legge sul sito del Ministero «l’innovazione digitale del concorso in magistratura rappresenta un ulteriore passo in avanti per una maggiore efficienza e avvicina la procedura concorsuale alle effettive modalità di redazione dei provvedimenti giurisdizionali; al contempo contribuisce all’accelerazione dei tempi di correzione degli elaborati».

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